Una colonna di fumo nero si è levata oggi dal camino del consolato russo a San Francisco, a 24 ore dall'ordine di chiusura emanato da parte del governo di Donald Trump.

Secondo quanto rivelato dai media locali, ai vigili del fuoco giunti sul posto i funzionari hanno detto che non c'era nessun problema e che il personale stava bruciando alcuni oggetti in un camino.

Un portavoce del Dipartimento dei vigili del fuoco della città statunitense ha dichiarato: "Non era un incidente: stavano bruciando qualcosa".

I diplomatici, secondo alcune testimonianze, si starebbero affrettando a distruggere i documenti riservati prima di lasciare la struttura entro la mezzanotte di oggi.

"Gli Stati Uniti sono una diretta minaccia alla sicurezza dei nostri diplomatici", ha commentato il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, sostenendo che l'Fbi avrebbe fatto richiesta di effettuare dei controlli all'interno del consolato.

Ha poi dichiarato che la Russia sta preparando una "dura risposta" contro la decisione americana di imporre la chiusura della struttura.

(Redazione Online/F)

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