Epidemia di epatite A negli Stati Uniti, il più grande focolaio del virus da quando, a metà anni '90, è diventato disponibile il vaccino.

Il primo Stato ad essere colpito è stato la California, con epicentro San Diego, dove l'epidemia può essere fatta risalire ai tanti accampamenti transitori e consumatori di droghe: sono 20 i morti nella città su un totale di 21 nell'intero Stato, 686 i contagi complessivi in California.

Poi il virus ha cominciato a diffondersi in altre zone: il bilancio complessivo è di decine di casi letali e di elevatissimi tassi di ospedalizzazione.

Lo Stato con più vittime è il Michigan, ne ha registrate finora 22, il 3,2% del totale dei casi. L'epidemia qui è cominciata ad agosto 2016 e poi, dopo un brusco calo, ha ripreso prepotentemente piede da metà 2017.

Al 4 gennaio scorso erano 658 i casi nel solo sud est del Michigan.

Molti casi anche nello Utah, in Arizona e in Colorado.

E combattere la diffusione del virus non è facile, vista la carenza di vaccini a livello nazionale. Si sta dando la priorità alle popolazioni ad alto rischio.

(Unioneonline/L)
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