Un barcone in avaria al largo della Libia: 100 persone a bordo, si temono vittime
Intanto, l'ong Sea Watch attende istruzioni su cosa fare dei 47 migranti salvati ieriPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un altro barcone in avaria al largo della Libia, con cento persone e bordo.
Lo ha segnalato questa mattina Alarm Phone, il sistema di allerta telefonico usato per segnalare imbarcazioni in difficoltà.
Il natante, che si trova 60 miglia al largo di Misurata, sta imbarcando acqua: le persone sono terrorizzate e potrebbero già esserci delle vittime, tra cui anche un bambino.
Sarà Malta a soccorrerlo: "Abbiamo chiamato Roma fornendo la posizione Gps, e ci hanno detto ci chiamare Malta, che ha confermato che verrà verso di noi", fa sapere il sistema di allerta.
IL RACCONTO DELLA MATTINATA - "Alle 10 di questa mattina - così ricostruisce Alarm Phone - siamo stati avvertiti di un'imbarcazione con cento persone a bordo che stava tentando di attraversare il Mediterraneo. Alle 11 abbiamo ricevuto la loro prima posizione, ma la situazione era calma e ci chiedevano di restare in standby mentre tentavano di utilizzare un motore".
Poi qualcosa è andato storto. "Tra le 11.40 e le 12.20 le persone hanno cominciato ad andare nel panico: volevano che informassimo le autorità, ma non quelle libiche, e noi abbiamo spiegato loro che per l'area in cui erano Italia e Libia avrebbero sostenuto la responsabilità libica".
Alle 12.20 il sistema di allerta ha ricevuto un'altra posizione: "Erano 12 miglia più a est e avevano problemi di navigazione. Un bambino è incosciente o morto, e il natante sta imbarcando acqua".
Intanto Sea Watch, che ieri ha salvato 47 migranti (tra cui otto minori non accompagnati) a 50 miglia dalle coste libiche, attende istruzioni: "Restiamo in attesa. Siamo stati rimandati dai libici, ma quelli neanche rispondono. Non c'è modo di parlare con loro, non rispondono neanche al telefono".
(Unioneonline/L)