"Dopo di noi a chi toccherà?". La domanda di Volodymyr Zelensky si leva come un monito per gli Stati vicini, ipotizzando che Mosca non voglia fermarsi all'invasione dell'Ucraina. Il Cremlino "progetta di conquistare altri Paesi", afferma il presidente ucraino, che si è detto tuttavia soddisfatto per le forniture arrivate dagli Usa nell'ultima settimana.

Anche di questo parleranno il segretario di Stato Usa Antony Blinken e il ministro della Difesa Lloyd Austin in colloqui in programma domenica a Kiev. Mentre il presidente ucraino ha detto di aspettare anche il presidente del Consiglio Mario Draghi: "L'Italia - ha detto - ci sostiene sia politicamente che con le armi. In questa guerra tra Russia e Ucraina l'Italia si è schierata al nostro fianco in modo molto chiaro. Sono grato al governo italiano, il popolo italiano e al premier Mario Draghi che aspettiamo".

Zelensky ha detto anche di auspicare "una mediazione del Vaticano". "Vogliamo una tregua, e stiamo chiedendo aiuto a tutti, compresa la Santa Sede", ha sottolineato il presidente.

Sul piano diplomatico, ancora nessuna notizia di sviluppi concreti, in attesa delle visite la prossima settimana del segretario generale dell'Onu Antonio Guterres a Mosca e Kiev. Zelensky è tornato a chiedere un colloquio diretto con Vladimir Putin, sottolineando che questa sarebbe "la soluzione migliore". Una ipotesi che Mosca ha già respinto, affermando che un vertice potrà avvenire solo dopo il raggiungimento di un'intesa. 

La giornata di ora in ora:

Zelensky: “Aspetto Draghi, l’Italia schierata con noi”

“L'Italia ci sostiene sia politicamente che con le armi. In questa guerra tra Russia e Ucraina l'Italia si è schierata al nostro fianco in modo molto chiaro. Sono grato al governo italiano, il popolo italiano e al premier Mario Draghi che aspettiamo”. Lo ha detto Volodymyr Zelensky rispondendo ad una domanda dell'ANSA in conferenza stampa. Non solo, l'Ucraina auspica "una mediazione del Vaticano" per arrivare a una tregua e alla pace. "Vogliamo una tregua, e stiamo chiedendo aiuto a tutti, compresa la Santa Sede", ha aggiunto Zelensky.

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Kiev: “I russi bloccano l’evacuazione da Mariupol”

"I russi hanno bloccato l'evacuazione e portato le persone nella città di Dokuchayevsk che si trova nella regione del Donetsk, occupata da Mosca". Così il consigliere del sindaco di Mariupol Petro Andriushchenko su Telegram, secondo quanto riferisce Ukrinform sul suo sito. "Oggi alle 11 vicino al centro commerciale "Port City" hanno raccolto almeno 200 residenti di Mariupol. Invece degli autobus promessi dalla parte russa, l'esercito russo ha ordinato alle persone di disperdersi, annunciando bombardamenti e con l'uso della coercizione - prosegue il funzionario - le persone sono state disperse. Gli autobus non sono mai arrivati".

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Altri due generali russi uccisi a Kherson

Altri due generali russi sono stati uccisi vicino a Kherson ed un terzo è in condizioni critiche. Lo ha comunicato il ministero della Difesa ucraino, come riporta il Guardian. Salgono così a 17, secondo le fonti internazionali, gli alti ufficiali dell'esercito russi morti sul campo di battaglia dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina. Ieri, ricorda il ministero della Difesa a Kiev, l'esercito ucraino ha colpito un posto di comando russo vicino alla città meridionale di Kherson.

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In Italia offerte per accogliere 26mila profughi

Si è conclusa ieri la raccolta delle manifestazioni di interesse rivolta agli enti del Terzo settore e del privato sociale, per l'accoglienza diffusa della popolazione ucraina in fuga dalla guerra. Sulla piattaforma realizzata dal Dipartimento della Protezione Civile, online dall'11 aprile, risultano caricate 48 offerte, per un totale di 26.412 posti messi a disposizione. "Seppure con la cautela necessaria di fronte a dati ancora provvisori - spiega il capo del Dipartimento Fabrizio Curcio - possiamo dire con soddisfazione che si è manifestata una straordinaria partecipazione, in soli dieci giorni, del Terzo settore e del Privato sociale".

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 “Missili russi su Odessa, esplosioni in città”

Esplosioni sono state segnalate questo pomeriggio nella regione di Odessa, dove è risuonato l'allarme aereo. Alcuni edifici della città portuale sul mar Nero sarebbero stati colpiti da raid missilistici russi, secondo quanto riporta l'Ukrainska Pravda.

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“I russi hanno ripreso gli attacchi su Azovstal”

I russi hanno ripreso a bombardare l'area dell'acciaieria Azovstal a Mariupol. Lo ha detto Oleksiy Arestovych, consigliere dell'Ufficio del Presidente ucraino, riporta Ukrinform. “La notizia sgradevole è che il nemico sta cercando di sopprimere completamente la resistenza dei difensori di Mariupol nell'area dell'Azovstal - ha spiegato Arestovych - hanno ripreso gli attacchi aerei sul territorio dello stabilimento, sulle linee di difesa delle nostre truppe e stanno tentando di effettuare operazioni di assalto".

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Di Maio, “Putin non vuole la pace”

“Putin non sta dimostrando di volere la pace e allora ben vengano tutte le iniziative per arrivare all'obiettivo di una pace che passi innanzitutto dal cessate il fuoco". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi di Maio, intervenendo al congresso di Art.1, a Roma. "La soluzione può essere solo diplomatica e politica", ha aggiunto.

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A Leopoli torna il coprifuoco, Pasqua si celebra la mattina

Torna il coprifuoco a Leopoli. Per paura di attacchi da parte di Mosca dunque non si potrà uscire durante il fine settimana dalle 23 alle 5 del mattino e quindi le funzioni religiose per celebrare la Pasqua ortodossa si terranno la mattina. Lo afferma Maksym Kozytskyi, capo dell'amministrazione militare regionale di Leopoli, su Facebook, secondo quanto si legge su Ukrainska Pravda.

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Media, russi abbattono aereo SU-25 e 3 elicotteri

Il sistema aereo russo ha abbattuto un aereo SU-25 delle forze ucraine nella regione di Kharkov e ha distrutto tre elicotteri Mi-8 nella regione di Kharkiv. Lo riferiscono la Tass e anche la Bbc online sottolineando però di non essere in grado di verificare l'attendibilità delle informazioni.

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Kiev, “uccisi 21.600 soldati russi da inizio invasione”

Il ministero della Difesa ucraino afferma che le sue forze armate hanno finora ucciso 21.600 soldati russi, di cui 400 nelle ultime 24 ore. In un bilancio quotidiano diffuso via Twitter, si dice che dall'inizio dell'invasione russa del 24 febbraio, sono stati distrutti 854 carri armati nemici e 2.205 mezzi blindati, 403 pezzi d'artiglieria, 143 unità lanciarazzi multiple, 117 aerei e 154 elicotteri, 182 droni, 76 autocisterne, 1.543 mezzi militari e 8 imbarcazioni, oltre a diversi sistemi lanciamissili e 27 macchine movimento terra militari.

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 Zelensky, “Ucraina solo l’inizio, Mosca vuole altri Paesi”

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo discorso notturno ha affermato che l'invasione dell'Ucraina "è solo l'inizio" e che Mosca ha "progetti di conquistare altri Paesi". "Tutti i Paesi che, come noi, credono nella vittoria della vita sulla morte, devono combattere al nostro fianco, devono aiutarci perché noi siamo in prima linea. E dopo, a chi toccherà?", ha dichiarato Zelensky.

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Kiev, 7 giorni per chiudere colloqui con i Paesi garanti

Le consultazioni con i Paesi potenzialmente garanti della sicurezza dell'Ucraina potrebbero essere chiuse entro una settimana. Lo ha detto il consigliere del capo dell'ufficio del presidente ucraino, Mykhailo Podolyak, come riferisce Ukrinform. Secondo quanto riporta il sito di informazione Ukrainska Pravda, che a sua volta cita il media ucraino Suspilne, Podolyak avrebbe detto: "A livello di consiglieri politici, sono in corso consultazioni con i Paesi che hanno accettato di discutere le garanzie che possono assumere. Naturalmente, ci saranno diverse garanzie".

(Unioneonline)

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