«Oggi più di centomila persone a Mykolaiv sono rimaste senza riscaldamento a causa di un attacco russo con droni alle infrastrutture critiche della città. Una normale città ucraina, normali infrastrutture civili. Questo non ha nulla a che vedere con i combattimenti e la situazione al fronte, dimostra ancora una volta che i russi stanno combattendo contro il nostro popolo, contro la vita in Ucraina. E combattono con cattiveria, senza allentare la pressione. Non è questo che fanno coloro che vogliono davvero che la pace venga ristabilita e si preparano ai negoziati». Così su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo le notizie trapelate su possibili colloqui di pace con Mosca a Riad, in Arabia Saudita, dove nelle prossime ore volerà il segretario di Stato Marco Rubio. 

Intanto, si muove anche l’Europa. La Francia, attraverso il suo ministro degli Esteri, Jean-Noel Barrot, ha confermato la riunione di lunedì a Parigi sull'Europa e la situazione in Ucraina. Al summit dovrebbero partecipare i rappresentanti dei «principali Paesi europei», ovvero Germania, Gran Bretagna, Italia, Polonia, Spagna, Olanda e Danimarca.

(Unioneonline) 

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