Kiev: “Pronti a trattare su neutralità, ma non cederemo territori”. Massacro a Mariupol, ospedale distrutto: “Donne e bimbi sotto le macerie”
Si spera in una soluzione diplomatica ma continuano gli attacchi. Drammatica la situazione a Mariupol: “Almeno 1.170 civili morti dall’inizio della guerra”
Mariupol (Ansa)
Gli aggiornamenti in diretta sul conflitto. (QUI invece tutti gli articoli sulla crisi in Ucraina e QUI tutti i video).
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Ore 22.20 - Usa: "No al trasferimento di jet polacchi a Kiev”
Gli Usa "non sostengono il trasferimento di aerei da combattimento all'Ucraina in questo momento", ritengono possa essere una mossa "ad alto rischio" che potrebbe aumentare le tensioni con la Russia: lo ha detto il portavoce del Pentagono John Kirby, rispondendo ad una domanda sull'ipotesi di fornire i Mig-29 polacchi all'Ucraina. Kirby ha aggiunto che invece gli Stati Uniti pensano siano necessarie altre armi per aiutare Kiev a difendersi.
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Ore 22- Allarme per un’altra centrale nucleare
I sistemi dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) che monitorano la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia hanno smesso di trasmettere dati. Lo rende noto l'Aiea, citata dal Guardian. Ieri c'era stata un'interruzione simile dal sito di Chernobyl.
Il direttore dell'Aiea Rafael Grossi "ha detto di essere preoccupato dall'interruzione del flusso dati verso il quartier generale dell'agenzia a Vienna dai due siti, dove c'è una gran quantità di materiale nucleare", afferma il comunicato dell'Aiea.
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Ore 21.40 – Di Maio: “Italia lavora a tregua umanitaria”
"E' stato un attacco brutale, da condannare in ogni forma. Adesso serve un tavolo di negoziati per una tregua umanitaria per permettere di evacuare i civili e anche l'Italia ci sta lavorando. Altrimenti mentre si fa la trattativa diplomatica di lungo periodo, quello che è successo oggi potrebbe accadere in altre città". Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a 'Controcorrente' su Rete 4 a proposito dell'attacco russo all'ospedale di Mariupol in Ucraina.
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Ore 20.50 – Zelensky: "Pronto a compromessi ma non tradirò l’Ucraina”
"In ogni trattativa il mio obiettivo è porre fine alla guerra con la Russia. E sono anche pronto a determinati passi. Si può arrivare a dei compromessi ma questi non devono rappresentare un tradimento del mio Paese". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un'intervista alla Bild on line. "Anche la controparte deve essere pronta a muoversi, perciò si chiamano compromessi. E solo così possiamo uscire da questa situazione. Dei dettagli non posso ancora parlare". "Non abbiamo ancora avuto un contatto diretto fra presidenti. Solo dopo colloqui diretti fra i due presidenti possiamo chiudere questa guerra", ha concluso.
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Ore 20.20 – Zelensky: “Anche la Polonia è a rischio”
"Sono sicuro che anche la Polonia è a rischio". Lo dice il presidente ucraino, Volodomyr Zelensky, in un'intervista a die Zeit, secondo un'anticipazione. Per Zelensky, Putin "vuole disintegrare l'Europa, esattamente come l'Ucraina". E il presidente è convinto che l'intero continente sia in pericolo fino a quando la Russia avrà la possibilità di attaccare un altro Stato. Dal suo punto di vista nel mirino di Putin ci sono anche la Moldavia, la Georgia e il Baltico.
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Ore 20.05 – Kiev “pronta a discutere su neutralità”
L'Ucraina è pronta a "una soluzione diplomatica" e a discutere la richiesta russa di neutralità, ma non cederà "un solo centimetro" di territorio a Mosca. Lo dice in un'intervista a Bloomberg Tv Ihor Zhovkva, vice capo dello staff del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e uno dei suoi principali consiglieri di politica estera. "La nostra prima condizione per avere un simile negoziato - dice Zhovkva – è l'immediato cessate il fuoco e il ritiro delle truppe russe".
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Ore 20 – Mosca ammette l’utilizzo di militari di leva
La Russia ha ammesso oggi per la prima volta la presenza di militari di leva tra i suoi combattenti impegnati nell'offensiva in Ucraina, dopo che il presidente Vladimir Putin aveva assicurato che sarebbero stati impiegati solo "professionisti". Lo ha confermato il portavoce della Difesa di Mosca, Igor Konashenkov, rendendo nota la cattura di alcuni di loro da parte delle forze di Kiev.
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha poi annunciato che i procuratori militari sono stati incaricati di "verificare e valutare le azioni sul piano legale e punire gli ufficiali responsabili per la violazione di questo ordine" presidenziale.
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Ore 19.45 – Zelensky: “La minaccia nucleare di Putin? Un bluff”
"Credo che la minaccia della guerra nucleare sia un bluff". Lo dice il presidente ucraino Volodomyr Zelensky, in un'intervista a die Zeit, secondo un'anticipazione. "Una cosa è essere un assassino, altra cosa è essere un suicida. Si minaccia con le armi nucleari solo quando il resto non funziona", ha aggiunto.
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Ore 19 – BoJo: “Ignobile colpire l’ospedale di Mariupol”
Ci sono "poche cose più ignobili che prendere di mira i vulnerabili e gli indifesi". Così il premier britannico Boris Johnson ha condannato con forza la notizia della distruzione in un raid russo di un ospedale a Mariupol, nel sud dell'Ucraina, con reparti di maternità e pediatrici. "Il Regno Unito sta valutando un maggiore sostegno all'Ucraina per difendersi dagli attacchi aerei e Putin dovrà rendere conto per i suoi terribili crimini".
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Ore 18.04 – Kiev, 17 feriti nel raid sull’ospedale di Mariupol
Sono almeno 17 le persone rimaste ferite nel bombardamento russo dei reparti di maternità e pediatrico di un ospedale a Mariupol, nel sud dell'Ucraina. Secondo il governatore della regione di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, tra i feriti ci sono donne in travaglio e il raid ha violato il cessate il fuoco per i corridoi umanitari.
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Ore 17.55 – Stop alle attività di Amazon in Russia
Amazon ha annunciato lo stop delle sue attività commerciali in Russia a causa della guerra in Ucraina. Il gigante dell'e-commerce ha sospeso l'accesso al suo canale video Prime per i clienti in Russia, fermato la spedizione di prodotti in Russia e Bielorussia e fermato l'accesso a nuovi clienti del servizio cloud Aws basati nei due paesi.
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Ore 17.25 – Nuovi radi russi su Kharkiv
Nuovi bombardamenti russi sono in corso su Kharkiv, la seconda città ucraina nell'est vicino al confine con la Russia, da giorni sotto assedio. Lo ha riferito il sindaco Igor Terekhov, parlando alla tv ucraina.
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Ore 17 – Nuovo colloquio tra Putin e Scholz
Nuova telefonata tra Vladimir Putin e Olaf Scholz. Lo rende noto il Cremlino, citato dalla Tass, secondo cui i due leader hanno discusso degli "sforzi politico-diplomatici" sulla crisi in Ucraina, "compresi i risultati del terzo round di colloqui tra le delegazioni russa e ucraina", e degli "aspetti umanitari", tra cui "le misure per aprire corridoi umanitari per l'evacuazione dei civili".
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Ore 16.40 – “Donne e bambini sotto le macerie a Mariupol”
"Mariupol. Attacco diretto delle truppe russe all'ospedale di maternità. Persone e bambini sono sotto le macerie. Bambini sotto le macerie. Che atrocità! Per quanto ancora il mondo sarà complice ignorando il terrore? Chiudete i cieli adesso! Fermate le uccisioni! Avete il potere di farlo ma sembra che stiate perdendo l'umanità". Lo scrive su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, pubblicando un video della distruzione provocata dal raid russo denunciato da Kiev su un nosocomio di Mariupol.
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Ore 16 - Distrutto ospedale pediatrico a Mariupol
Un raid aereo russo ha distrutto un ospedale a Mariupol con reparti maternità e pediatrici. Lo ha riferito su Facebook il capo dell'amministrazione militare regionale di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, citato da Ukrinform, mostrando in un video le immagini dei detriti.
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Ore 15.40 – “Mariupol sotto continuo attacco, 1.170 morti”
Mariupol è "sotto il continuo attacco dei bombardamenti russi". E' l'allarme lanciato dal vicesindaco di Mariupol, Sergiy Orlov, secondo quanto riporta il Guardian. Orlov ha parlato di 1170 persone uccise, 47 sepolte oggi in una fossa comune. E una città dove non c'è più acqua, riscaldamento, elettricità, gas, con i residenti che bevono neve e bruciano legna: Tutto ciò "è medievale", ha detto.
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Ore 15.20 – “Mosca blocca corridoio umanitario a Bucha”
Il consiglio comunale di Bucha, appena a nord di Kiev, ha accusato le forze russe di bloccare l'evacuazione dei civili attraverso il corridoio concordato. Lo riporta la Cnn.
"Gli occupanti stanno interrompendo l'evacuazione. Attualmente, 50 autobus sono bloccati dai militari russi nel parcheggio: non fanno passare la colonna", ha detto il consiglio comunale in un breve post su Facebook. "Sono in corso trattative per sbloccare il traffico. Vi ricordiamo che il "corridoio verde" era un accordo di altissimo livello", prosegue il post.
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Ore 14.40 – Caccia russo abbattuto si schianta a Kiev
Un caccia intercettore russo Sukhoi Su-27 si è schiantato su un edificio residenziale nel quartiere di Osokorky, sulle rive del Dnipro a Kiev, dopo essere stato colpito dalle forze ucraine. Il pilota è riuscito ad azionare il sedile di espulsione prima dello schianto, ma è comunque morto. Lo ha riferito il Centro per le comunicazioni strategiche e la sicurezza delle informazioni, citato dalla Ukrainska pravda, pubblicando anche una foto di presunti detriti.
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Ore 14.30 – Chernobyl, Aiea: “Nessun rischio”
"Nessun impatto critico sulla sicurezza" dall'interruzione di corrente a Chernobyl. Lo assicura l'Aiea, dopo l'allarme lanciato da Kiev sul fatto che la centrale è completamente ferma a causa dell'offensiva russa.
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Ore 14 – Centinaia di ucraini arrestati a Kherson
Oltre 400 ucraini che hanno protestato contro l'occupazione di Kherson da parte delle forze di Mosca sono stati arrestati dalla guardia nazionale russa: lo ha reso noto l'alto comando militare ucraino, secondo quanto riporta il Guardian. Secondo Kiev, a causa della grande resistenza dei residenti di Kherson, le autorità russe stanno cerando di introdurre nella città un regime amministrativo basato sulle forze di polizia.
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Ore 13.48 – Chernobyl, “rischio perdite entro 48 ore”
"Entro 48 ore potrebbero esserci perdite radioattive" in seguito ai danni provocati alla centrale nucleare di Chernobyl che è ferma. Lo afferma il ministro degli Esteri di Kiev, Dmitry Kuleba su Twitter. I generatori diesel di riserva hanno una capacità di 48 ore per alimentare Chernobyl. "Successivamente, i sistemi di raffreddamento dell'impianto di stoccaggio del combustibile nucleare si fermeranno, rendendo imminenti le perdite di radiazioni. La barbara guerra di Putin mette in pericolo l'intera Europa. Deve fermarsi immediatamente!", scrive Kuleba.
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Ore 13.15 – Sanzioni, altri 160 nomi sulla black list Ue
Altri 160 nomi sono stati aggiunti alla black list Ue che prevede sanzioni contro chi si è reso responsabile o ha contribuito all'attacco contro l'Ucraina. Lo ha reso noto la Commissione Ue.
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Ore 12.48 – Allarme a Chernobyl
L'operatore nucleare ucraino afferma che Chernobyl è senza energia, impedendo potenzialmente il raffreddamento del combustibile nucleare esaurito, il che potrebbe portare al rilascio di sostanze radioattive. Lo riferisce in un comunicato Energoatom, l'azienda di Stato ucraina che si occupa della gestione delle quattro centrali nucleari sul territorio ucraino.
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Ore 12.30 – Ue: “Valutiamo tetto dei prezzi di gas ed elettricità”
"Per far fronte all'attuale emergenza, la Commissione esaminerà tutte le possibili opzioni per limitare l'effetto contagio dei prezzi del gas sui prezzi dell'elettricità, come limiti di prezzo temporanei". Così un portavoce della Commissione europea rispondendo a una domanda dei giornalisti sulla possibilità di introdurre tetti al prezzo del gas. La Commissione, ha ricordato il portavoce, "consulterà urgentemente tutti gli attori interessati e proporrà opzioni nelle prossime settimane".
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Ore 12 – Kiev ribadisce: “Serve la no fly zone”
Senza una no-fly zone sull'Ucraina, si rischia una "catastrofe umanitaria". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un messaggio televisivo, secondo quanto riporta il Guardian. Zelensky ha detto che la comunità internazionale sarebbe responsabile di una "catastrofe umanitaria" di massa se non consente la no-fly zone e che il paese è al massimo livello di minaccia. "La Russia usa missili, aerei ed elicotteri contro di noi, contro i civili, contro le nostre città, contro le nostre infrastrutture. È un dovere umanitario del mondo rispondere", ha detto.
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Ore 11 – Mosca: “Progressi nei negoziati”
Secondo la Russia sono stati fatti "alcuni progressi" nei negoziati con l'Ucraina. Lo rilevano fonti diplomatiche russe. Le stesse fonti sostengono che “la Russia non sta cercando di rovesciare il governo" ucraino.
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Ore 10.40 – Ue, nuove sanzioni a Mosca e Minsk
L'Ue ha trovato un accordo su un inasprimento delle sanzioni a Russa e Bielorussia in merito all'Ucraina. Lo si apprende dalla presidenza di turno francese dell'Ue.
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Ore 10.08 – Pechino: “Nato responsabile del conflitto”
La questione Ucraina è molto chiara: "Sono state le azioni della Nato guidata dagli Stati Uniti che hanno gradualmente spinto fino al conflitto Russia-Ucraina". Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian, sulle recenti ricostruzioni del New York Times relative alla conoscenza di Pechino dei piani russi contro l'Ucraina, in base a quanto appreso da funzionari Usa.
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Ore 9.50 – La Cina contro il blocco del petrolio russo deciso dagli Usa
La Cina "si oppone con forza alle sanzioni unilaterali che non hanno fondamento nel diritto internazionale": lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Zhao Lijian sul blocco all'import di petrolio e gas russo annunciato dal presidente Usa Joe Biden in risposta all'invasione voluta da Mosca dell'Ucraina. "Provocherà solo serie difficoltà all'economia e alle persone, e aggraverà divisioni e confronto", ha aggiunto Zhao nel briefing quotidiano, ricordando che "Cina e Russia hanno sempre mantenuto buone relazioni di cooperazione energetica e continueranno a farlo anche su giacimenti di petrolio e gas, nel rispetto reciproco".
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Ore 9.36 – Corridoi umanitari per tutto il giorno
Intesa tra Russia e Ucraina su una serie di "corridoi" di evacuazione dei civili per l'intera giornata di oggi. Lo fa sapere un responsabile ucraino. L'accordo tra russi e ucraini per rispettare il cessate il fuoco su una serie di corridoi umanitari per evacuare i civili, interessa sei percorsi e durerà dalle 9 alle 21 locali (dalle 8 alle 20 in Italia).
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Ore 9.30 – Colloquio Draghi-Macron
In vista del Consiglio europeo informale, previsto domani e dopodomani a Parigi, il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha avuto una conversazione telefonica con il Presidente francese Emmanuel Macron nel corso della quale sono stati esaminati gli ultimi sviluppi della crisi in Ucraina e le sue conseguenze sull'economia europea.
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Ore 9 – Bombardamenti su Severodonestk
Almeno 10 persone sono morte in seguito a bombardamenti sulla città ucraina di Severodonestk, nella parte orientale del Paese, nella provincia di Lugansk Oblast (nel Donbass): lo riferisce un responsabile locale.
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Ore 8.30 – Protezione Civile: “In Italia arrivati oltre 21mila profughi”
Dall’inizio del conflitto in Ucraina sono giunti in Italia oltre 21mila profughi. Il dato è stato riferito dal capo della Protezione civile Fabrizio Curcio ai microfoni di Sky Tg 24.
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Ore 7.47 – Confermato incontro Lavrov-Kuleba in Turchia
"Noi pensiamo che dal momento che l'Ucraina l'ha confermato, l'incontro si terrà davvero, in particolare perché è stato organizzato dalla Turchia, che ospita l'evento (il Forum diplomatico di Antalya, ndr) a margine del quale è previsto che si tenga l'incontro". Lo afferma la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, citata dall'agenzia Tass, alla vigilia del previsto incontro ad Antalya, in Turchia, tra il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov e l'omologo ucraino Dmitry Kuleba.
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Ore 7.29 – Corridoio umanitario a Sumy
Il corridoio di evacuazione dei civili dalla città ucraina di Sumy, nel nordest del Paese, rimarrà aperto anche oggi: lo ha reso noto con un messaggio sui social il governatore della regione, Dmytro Zhyvytskyy, secondo quanto riporta la Cnn.
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Sirene antiaereo a Kiev
Le sirene antiaereo sono tornate a suonare a Kiev. Lo annuncia il municipio sul proprio profilo Telegram invitando i cittadini a raggiungere i rifugi.
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Torture a Zaporizhzhia
“Le forze di occupazione russe torturano il personale della centrale nucleare di Zaporizhzhia”. Secondo le informazioni in nostro possesso, gli occupanti hanno costretto la dirigenza a registrare un messaggio per utilizzarlo a fini propagandistici". Lo annuncia sulla sua pagina Facebook il ministro dell'Energia ucraino Herman Halushchenko.
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I leader di Arabia ed Emirati non parlano con Biden
Smacco per la Casa Bianca, che ha tentato inutilmente di organizzare una telefonata tra Joe Biden e i leader di fatto di Arabia Saudita ed Emirati mentre lavorava alla costruzione di una coalizione internazionale per sostenere Kiev e frenare i prezzi del petrolio. Lo scrive il Wall Street Journal. Il principe saudita Mohammed bin Salman e lo sceicco degli Emirati Mohammed bin Zayed al Nahyan hanno rifiutato di parlare con Biden nelle ultime settimane, delusi dal debole supporto Usa nella guerra in Yemen e preoccupati dall'accordo sul nucleare iraniano.
(Unioneonline)