«Due missili balistici hanno colpito Poltava finendo su un istituto scolastico e sul vicino ospedale. Uno degli edifici dell'Istituto delle Comunicazioni è stato parzialmente distrutto. La gente si è ritrovata sotto le macerie. Più di 180 persone sono rimaste ferite. Sfortunatamente molti sono morti, al momento 41».

Lo ha riferito su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, annunciando anche tre giorni di lutto in memoria delle vittime. 

L’attacco – che mirava a colpire un centro di addestramento militare -rinfocola la preoccupazione per il potenziamento del proprio arsenale messo in atto di Mosca nel conflitto contro Kiev.

Funzionari europei – ha rivelato Bloomberg – si aspettano che l'Iran consegni a breve altri missili balistici alla Russia, passo che potrebbe provocare una rapida risposta da parte degli alleati occidentali dell'Ucraina. L'Iran ha già fornito alla Russia centinaia di droni durante la guerra contro l'Ucraina ma il potenziale trasferimento di missili balistici segnerebbe uno sviluppo preoccupante nel conflitto, secondo le stesse fonti che hanno parlato a condizione di anonimato.

Dal canto proprio, funzionari Usa citati da Reuters affermano che gli Stati Uniti sono vicini a un accordo per fornire a Kiev missili da crociera a lungo raggio per gli F 16, armi che potrebbero raggiungere «in profondità la Russia».

Le forze armate ucraine dovranno però attendere «diversi mesi» a causa di «problemi tecnici» da risolvere prima di procedere alla spedizione.

(Unioneonline)

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