Si apre in Ucraina il 170esimo giorno di guerra, con le forze russe che hanno bombardato la notte scorsa due distretti della regione di Dnepropetrovsk - Nikopol e Krivoy Rog, non lontano da Zaporizhzhia, provocando almeno tre feriti: lo ha reso noto il presidente dell'amministrazione militare regionale, Valentin Reznichenko, secondo quanto riporta Unian.

Secondo Reznichenko il distretto di Nikopol è stato colpito 10 volte con i sistemi di lanciarazzi Grad e fuoco di artiglieria. Inoltre, fino a 40 razzi sono stati lanciati in direzione di Marganets e tre persone sono rimaste ferite, tra le quali un ragazzo di 12 anni. Spari anche a Zelenodolsk, nel distretto di Krivoy Rog, mentre arriva la conferma che oltre sei tonnellate di ammoniaca sono fuoriuscite da un serbatoio del sistema di raffreddamento di un birrificio nella regione ucraina di Donetsk danneggiato ieri da un bombardamento delle forze ucraine.

Nel frattempo altre due navi cargo cariche di cereali partiranno oggi dall'Ucraina dirette in Iran e in Turchia: la nave diretta in Iran è la Star Laura, con 60.150 tonnellate di mais, mentre quella diretta in Turchia - la Sormovskiy - trasporterà 3.050 tonnellate di grano.

In Italia, a Ravenna, è invece approdata la Rojen, la prima nave con cereali dall'Ucraina: il carico è composto da 15mila tonnellate di semi di mais. Era partita da Chornomorsk, vicino a Odessa, il 5 agosto. “Una giornata molto importante", ha commentato il sindaco di Ravenna Michele De Pascale, perché rappresenta "un piccolo passo per un ritorno alla normalità" degli scambi commerciali, seppur al momento la possibilità sia ristretta ai traffici agroalimentari. A Ravenna è attesa anche la Sacura, con 11mila tonnellate di semi di soia destinati all'alimentazione animale. È già in viaggio e il suo arrivo è previsto per il 16 di agosto. Per la stessa data dovrebbe arrivare in Italia un'altra nave dall'Ucraina, la Mv Mustafa Necati, con un carico di 6mila tonnellate di olio grezzo di semi di girasole, diretta al porto pugliese di Monopoli. Al momento questo cargo è fermo in Turchia, a Istanbul.

Sul tema del nucleare, la Russia torna ad attaccare: "Gli atti criminali dell'Ucraina contro la centrale nucleare di Zaporizhzhia spingono il mondo sull'orlo di un disastro nucleare paragonabile a Chernobyl" ha detto l'ambasciatore russo all'Onu, Vasily Nebenzia, durante la riunione del Consiglio di Sicurezza. "Abbiamo ripetutamente avvertito i nostri colleghi occidentali che se non riescono a portare alla ragione il governo di Kiev, ricorrerà ad atti più atroci e insensati che si riverbereranno ben oltre i confini dell'Ucraina. Purtroppo, questo è esattamente ciò che sta accadendo ora", ha aggiunto. Mosca si è poi dichiarata favorevole alla visita degli esperti Aiea.

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La giornata di ora in ora:

Kiev, Mosca ha lanciato cinque missili contro Zaporizhzhia

Le forze russe hanno attaccato la città di Zaporizhzhia, colpendo una stazione di servizio e delle infrastrutture nel distretto di Shevchenkivskyi. Lo ha riferito su Telegram Anatoliy Kurtiev, sindaco ad interim di Zaporizhzhia, citato dall'agenzia di stampa Ukrinform. Ci sono anche notizie in fase di verifica su esplosioni alla periferia della città. In precedenza, Oleksandr Starukh, capo dell'amministrazione militare regionale di Zaporizhzhia, aveva scritto su Telegram che cinque missili erano stati lanciati contro Zaporizhzhia. Sarebbe scoppiato un incendio e, secondo prime informazioni, una donna sarebbe stata ferita, ma queste notizie sono da verificare.

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 Zelensky, "ho sentito il Papa, gli ho parlato dei crimini russi”

"Ho parlato con il Papa. L'ho aggiornato sull'aggressione della Russia contro l'Ucraina, dei suoi crimini orribili. Sono grato al pontefice per le sue preghiere per l'Ucraina. Il nostro popolo ha bisogno del sostegno dei leader spirituali mondiali che dovrebbero trasmettere al mondo la verità sugli atti di orrore commessi dall'aggressore in Ucraina". Lo ha scritto su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

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Medvedev attacca Zelensky, “nel suo futuro tribunale o show”

L'ex presidente russo e attuale numero due del Consiglio di Sicurezza russo, Dmitry Medvedev, ha attaccato Volodymyr Zelensky affermando che, secondo lui, nel futuro del presidente ucraino ci sono "o un tribunale o di nuovo ruoli secondari in spettacoli comici". Lo riporta l'agenzia di stampa statale russa Tass citando un'intervista a Medvedev di Nadan Fridrikhson pubblicata sul canale Telegram dell'alleato di Vladimir Putin. Le truppe russe hanno invaso l'Ucraina a febbraio provocando una guerra sanguinosa nel cuore dell'Europa. Negli ultimi mesi Medvedev ha pubblicato sui social dichiarazioni spesso molto dure e piene di retorica e propaganda contro l'Occidente e contro l'Ucraina e per questo molto criticate.

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 Mosca apre all'import parallelo: “tornano” i grandi marchi

La Russia apre le porte alle “importazioni parallele” dopo l'esodo delle grandi marche occidentali a causa della guerra in Ucraina per mantenere – secondo alcuni osservatori - un "senso di normalità nella vita quotidiana" dei cittadini.

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Ore 13.30 – Il 98% dei cittadini ucraini crede nella vittoria di Kiev

Il 98% degli ucraini crede nella vittoria dell'Ucraina sulla Russia e il 91% approva l'operato del presidente Volodymyr Zelensky: è quanto emerge da un sondaggio realizzato il 27-28 giugno dal Gruppo di valutazione sociologica per conto del Centro per l'approfondimento della ricerca sui sondaggi dell'Istituto internazionale repubblicano. Lo riporta la Ukrainska Pravda.

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Bomba caduta a 10 metri dal deposito di Zaporizhzhia

Un colpo d'artiglieria sparato dalle forze ucraine si è abbattuto a soli dieci metri da un deposito di combustibile nucleare esaurito nella centrale di Zaporizhzhia, nel sud dell'Ucraina, controllata dalle forze russe. Lo ha affermato Vladimir Rogov, membro dell'autorità civile-militare della parte della regione occupata dalle forze di Mosca. Secondo Rogov, che parlava alla televisione Rossiya-24, ripresa dalla Tass, l'episodio è avvenuto ieri.

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Kiev, arrivati lanciarazzi multipli aggiuntivi da Londra

I promessi lanciarazzi multipli aggiuntivi M270 Mlrs sono arrivati in Ucraina dal Regno Unito: lo ha reso noto sui Twitter il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov.

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Ucraina: 706 bambini feriti dall'inizio dell'invasione

È aumentato ad almeno 706, nelle ultime 24 ore, il numero dei bambini feriti in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa, mentre il bilancio di quelli morti è rimasto invariato a 361: lo ha reso noto oggi su Telegram l'ufficio del Procuratore generale di Kiev, secondo quanto riporta Ukrinform.

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Mosca, la centrale di Zaporizhzhia non può essere restituita a Kiev

La centrale nucleare di Zaporizhzhia non può essere restituita all'Ucraina poiché Kiev non è in grado di garantirne la sicurezza: lo ha detto oggi all'agenzia Interfax il vicepresidente del Senato russo, Konstantin Kosachyov. "L'unico modo per garantire la sicurezza della centrale nucleare è il controllo al 100% della sua attività. Data l'operazione militare speciale, le autorità ucraine non sono in grado di fornire questo tipo di controllo per definizione", ha dichiarato Kosachyov.

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Mosca: “Se ci sarà catastrofe nucleare i responsabili saranno Biden e Zelensky”

La responsabilità per le potenziali tragiche conseguenze degli attacchi alla centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia sarà del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, e del presidente ucraino Volodymyr Zelensky: lo afferma su Telegram lo speaker della Duma, Vyacheslav Volodin, secondo quanto riporta la Tass. "Le azioni di Washington e del regime di Kiev rischiano una catastrofe nucleare", scrive lo speaker della camera bassa del Parlamento russo. 

(Unioneonline)

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