Uccide l’amica incinta, poi le pratica un cesareo col taglierino per tenersi il feto: condannata 27enne
Il piccolo, nato alla 36esima settimana di gestazione, è riuscito a salvarsi. Per la donna una condanna a 57 anni
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Prima ha attirato l’amica, incinta, a un finto baby shower, una festa per celebrare l’arrivo della nuova creatura. Poi l’ha uccisa picchiandola a morte con un mattone, con un taglierino le ha praticato un cesareo togliendole il feto dal ventre, ha occultato il cadavere, e con il piccolo in braccio – che fortunatamente si è salvato, la madre era alla 36esima settimana di gestazione – è corsa in ospedale a chiedere aiuto e simulando fosse lei la mamma.
È la sequenza dell’orrore che vede protagonista una 27enne dello stato meridionale brasiliano di Santa Catarina, Rozalba Maria Grime, che è stata condannata a 57 anni di carcere per omicidio aggravato, tentato omicidio di un bambino, occultamento di cadavere, ostruzione alla giustizia, rapimento di minore e negazione dei diritti di un neonato.
La vittima è la 24enne Flavia Godinho Mafra, e i fatti risalgono allo scorso agosto.
La donna pare che avesse studiato il delitto nel dettaglio e che ci stesse lavorando ormai da tempo. Oltre a programmare il delitto dell'amica aveva, infatti, inscenato una gravidanza a sua volta, di modo da non destare sospetti quando avrebbe tenuto con sé il bambino.
Una volta che la 27enne è giunta in ospedale, ai medici è bastato poco per capire che la donna non aveva certo partorito da poco, e hanno sporto denuncia.
Le indagini hanno permesso di scoprire in breve tempo il cadavere, mentre il bambino è stato affidato al padre e al resto della sua famiglia.
(Unioneonline/v.l.)