Nuova bufera contro Donald Trump.

Il presidente americano - attraverso il ministro della Giustizia Jeff Sessions, coinvolto nello scandalo Russiagate per aver incontrato due volte nel 2016 l'ambasciatore russo negli Stati Uniti - ha infatti licenziato 46 procuratori nominati dal suo predecessore Barack Obama.

La prassi vuole che i procuratori rimettano il proprio incarico nelle mani del presidente appena entrato in carica, ma dopo l'insediamento alla Casa Bianca del magnate newyorkese, 46 legali erano rimasti ugualmente al loro posto. E così era arrivata la richiesta di dimissioni da parte del ministro, ufficialmente al fine di assicurare un trasferimento dei poteri "uniforme".

Una "proposta" contro cui il procuratore del distretto sud di New York, Preet Bharara (conosciuto come "lo sceriffo di Wall Street"), si era opposto: "Non mi dimetto, mi licenzi", aveva affermato.

E così è stato, come ha scritto lui stesso sul suo profilo Twitter.

Bharara è considerato un 'paladino" dei consumatori, molto rispettato anche a livello nazionale. nel suo ufficio sono passate alcune delle cause più importanti, dal terrorismo ai diritti civili.
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