Democratici americani all'attacco del ministro della Giustizia Jeff Sessions, che, secondo il Washington Post, avrebbe nascosto al Senato di aver incontrato per due volte lo scorso anno l'ambasciatore russo a Washington, Sergei Kislyak.

Una nuova "tegola" per l'amministrazione Trump, che nemmeno un mese fa aveva perso il consigliere per la Sicurezza nazionale Michael Flynn, costretto a dimettersi per aver mentito su rapporti intrattenuti con alcuni funzionari russi.

"Sessions ha mentito sotto giuramento durante la sua audizione di conferma al Senato - ha denunciato Nancy Pelosi, leader della minoranza democratica alla Camera - Sessions non è adatto a servire come Procuratore generale del nostro Paese e si deve dimettere".

"Se è vero che Sessions ha nascosto i suoi incontri con Kislyak, deve ritirarsi, è un dovere", ha scritto su Twitter il deputato Adam Schiff.

E lo stesso ministro della Giustizia, intervistato dall'emittente televisiva Nbc, pur negando i contatti con Mosca, ha detto: "Nel caso fosse opportuno mi dimetterò, non ci sono dubbi".

I due incontri sarebbero avvenuti nel mese di luglio e settembre nell'ufficio del ministro, allora membro della Commissione per l'esercito, ma anche consigliere di Trump per la politica estera.

Intanto la portavoce di Sessions, Sarah Isgur Flores, ha negato che l'uomo abbia mentito nel corso della sua audizione di conferma al Senato, sostenendo che avrebbe incontrato l'ambasciatore come senatore e membro della commissione per l'esercito piuttosto che in veste di collaboratore del magnate newyorkese.
© Riproduzione riservata