Il coronavirus "scomparirà". Parola di Donald Trump.

Il presidente americano in conferenza stampa alla Casa Bianca ha ribadito la sua tesi secondo la quale il coronavirus è destinato ad andarsene presto. E questo nonostante il recente aumento di contagi in diversi stati americani come la California, il Texas, l'Arizona e la Florida.

''Lo dico un'altra volta... sparirà e io avrò ragione'', ha detto Trump riferendosi alla pandemia che, "una piaga che la Cina doveva fermare", e che negli ultimi cinque mesi ha ucciso più di 142mila americani.

Il vaccino resta la priorità perché "non vogliamo gestire la pandemia ma vogliamo mettervi fine", ha poi aggiunto.

Quindi la retromarcia. Cedendo alle pressioni degli alleati repubblicani più che alle raccomandazioni degli esperti medici, il presidente ha invitato gli americani a indossare la mascherina quando non è possibile rispettare il distanziamento sociale.

Fatelo - dice - che "vi piaccia o meno. Ha un impatto". Il tycoon si è appellato soprattutto ai giovani, invitandoli a "evitare i bar e i luoghi affollati". E questo perché c'è un "preoccupante" aumento dei casi nel sud degli Stati Uniti.

I positivi in California sono oltre 400mila. Per l'esattezza sono 400.769 casi, un numero che pone lo Stato in corsa per superare New York, epicentro dell'epidemia negli States, con i suoi 408.000 casi.

(Unioneonline/v.l.)
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