Trump attacca la Cina sul virus e assicura: "Vaccino entro l'anno"
Il discorso di Trump per le celebrazioni del 4 luglioPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La battaglia contro il coronavirus "venuto dalla Cina" sta "facendo progressi".
Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Donald Trump durante le celebrazioni del giorno dell'Indipendenza negli Usa, elencando i successi ottenuti nei confronti del virus che continua a dilagare negli Stati Uniti con oltre 43.000 contagi nelle ultime 24 ore.
"Abbiamo effettuato 40 milioni di test e per questo abbiamo molti casi, il 99% dei quali innocui", assicura il presidente aggiungendo: "Avremo una cura o un vaccino" prima della fine dell'anno.
Poi se la prende con i suoi "nemici", ovvero quella sinistra radicale che paragona ai nazisti e tutti coloro che, nelle proteste anti-razziali che stanno dilagando nel Paese, vogliono "buttare giù le statue, cancellare la nostra storia, indottrinare i nostri figli".
"Insieme - scandisce - combatteremo per il sogno americano e difenderemo e proteggeremo lo stile di vita americano, iniziato nel 1492 con la scoperta dell'America da parte di Cristoforo Colombo".
"Ora siamo sulla strada per sconfiggere la sinistra radicale, i marxisti, gli anarchici, gli agitatori e coloro che in molti casi non hanno idea di cosa stanno facendo" perché "il nostro passato non è da buttare".
Attacchi che iniziano a far preoccupare anche i repubblicani, ora sempre più nervosi per la paura che l'ossessione di Trump per lo scontro culturale e razziale e la gestione della pandemia possano mettere a rischio non solo le sue chance di rielezione ma anche la maggioranza conservatrice in Senato.
(Unioneonline/D)