Finisce in cella il broker dei vip, accusato di aver truffato – tra gli altri – l’ex allenatore dell’Inter Antonio Conte per circa 30,6 milioni ed altri personaggi noti tra cui l’ex ct campione del mondo Marcello Lippi.

Massimo Bochicchio, presunto consulenta finanziario, è stato arrestato ieri in Indonesia, a Giacarta, nell’ambito di un'inchiesta della sezione di polizia giudiziaria della Gdf di Milano e dei pm Paolo Filippini e Giovanni Polizzi.

L’ordinanza d’arresto per riciclaggio internazionale, firmata dal gip Chiara Valori, pendeva da mesi. Bochicchio era fuori dall’Italia da luglio 2020, nei mesi scorsi gli erano stati sequestrati beni per quasi 11 milioni di euro.

L'inchiesta milanese riguarda l'accusa di riciclaggio internazionale, e non le presunte truffe ai danni di molti vip e imprenditori. Al broker di origini campane viene contestato di aver riciclato

denaro dei suoi clienti.

A lui erano stati sequestrati, sempre su ordine del gip Valori, tra le altre cose, un immobile di pregio a Cortina d'Ampezzo (Belluno), un vaso di Picasso e alcune opere di Giacomo Balla e Mario Schifano, foto di Richard Avedon, oltre che un milione di euro sui conti correnti e polizze.

Bochicchio dal 2011 in avanti, si legge negli atti, avrebbe "raccolto attraverso le società Kidman Asset Management e Tiber Capital" da lui create, controllate e guidate a Londra "cospicui capitali dei propri clienti". Soldi che avrebbe 'dirottato' in investimenti "anche in Paesi a ridotta tassazione, massima tutela della riservatezza e bassa collaborazione giudiziaria, come Singapore, Hong Kong ed Emirati". E cercando di "occultare o ostacolare l'identificazione degli effettivi beneficiari

delle somme di denaro".

Tra i nomi dei suoi clienti (non indagati) figurano pure il calciatore della Roma Stephan El Shaarawy, l'ex Juventus Patrice Evra, Raffaele Trombetta, ambasciatore italiano nel Regno Unito, Marcello Lippi, il figlio Davide e il noto architetto romano Achille Salvagni.

Per la presunta truffa a Conte l'indagine è aperta alla Procura di Modena.

(Unioneonline/L)

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