Fermato in aeroporto a Bangkok mentre faceva rientro a casa. Accusato di aver avuto rapporti sessuali con una diciassettenne. Processato, dice di essere stato indotto a confessare e a versare del denaro che non si sa dove sia finito. E rinchiuso in cella con una condanna a sei anni: rasato a zero, dorme per terra e mangia, quando gli viene dato, solo riso di pessima qualità.

È una vicenda dai numerosi punti oscuri quella che vede coinvolto il tassista cagliaritano Saverio Bacciu, 59 anni: dal 23 marzo è in prigione in Thailandia per un reato che sostiene di non aver commesso. Si proclama innocente e vittima di una truffa che sarebbe sconfinata nell'estorsione. Per il tribunale locale, però, è colpevole. Del caso è interessata la Farnesina. Mentre la strategia processuale della difesa è governata da Cagliari dall'avvocato Federico Delitala.

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