«I nostri militari sono apprezzati ovunque per la loro capacità militare ma anche politica di essere capaci di confrontarsi e rapportarsi con la popolazione civile. Ecco perché l'Italia è disponibile eventualmente, se dovesse esserci dopo il conflitto una presenza Onu nella Striscia di Gaza, a inviare con comando arabo - il più giusto - donne e uomini che indossano l'uniforme del nostro Paese». Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, in visita a Beirut, in Libano.

«Sosteniamo con grande impegno la proposta di allargare la distanza tra Hezbollah e Israele, sosteniamo la proposta statunitense di allontanare il confine di circa 7-8 chilometri per evitare qualsiasi tensione», ha aggiunto il numero uno della Farnesina, a proposito della Linea Blu, la zona di interposizione tra Libano e Israele in cui è impegnata la missione Unifil, anche con un contingente italiano. 

(Unioneonline/l.f.)

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