"Facciamo di tutto per evitare un riconfinamento generale" ma "non escludiamo nulla".

Così il ministro francese per la Transizione Ecologica, Elisabeth Borne, ha spiegato questa mattina in tv come le misure prese dal governo abbiano l'obiettivo di evitare un nuovo lockdown generalizzato. "Ma con questo virus, non escludiamo nulla", ha aggiunto.

Dopo il giro di vite nella zona di Marsiglia e Aix-en-Provence, oltre che a Parigi e in altre dieci città, oggi una nuova stretta contro il nemico invisibile è entrata in vigore anche nelle regioni Nord e Hauts-de-France. Chiusura di bar e sale da tè dalle 22, divieto di vendere alcool tra le 20 e le 6 del mattino, divieto di diffondere musica amplificata tra le 20 e le 6, divieto di feste o assembramenti famigliari nei luoghi che accolgono il pubblico. Scelte che in Francia vengono prese al livello locale, dai prefetti, a seconda dei dati legati all'epidemia.

I CONTAGI - Dopo aver superato quota 16.000 contagi quotidiani ed essere sceso poi a 15.797 e 14.412, il numero dei nuovi positivi in Francia è sceso ieri a 11.123 ma il calo è dovuto all'abituale conteggio di fine weekend, limitato per la chiusura dei laboratori di analisi privati. Continua a salire invece, giorno dopo giorno, il tasso di positività, che ha raggiunto ormai quota 7,4% contro il 5,7% di una settimana fa. In costante aumento il numero dei ricoverati in ospedale per Covid-19, con 102 nuove presenze in 24 ore. Sono stati 786 gli ingressi in rianimazione, 23 in più rispetto a sabato.

(Unioneonline/v.l.)
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