Suicida a Kabul un afgano espulso dalla Germania: bufera su Seehofer
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Si fa sempre più caldo il tema dei migranti in Germania.
E a un giorno dalle dichiarazioni del ministro dell'Interno tedesco Horst Seehofer ("ho festeggiato il mio 69esimo compleanno con il rimpatrio di 69 migranti afghani"), proprio uno di quei profughi è stato trovato suicida in un albergo di Kabul.
E sono così scoppiate le polemiche su Seehofer, con la richiesta da più parti di sue dimissioni.
Del profugo - arrivato il 4 luglio - non si conosce l'identità.
Le autorità afghane si sono lamentate con Berlino, colpevole di aver deportato un così grande numero di "concittadini, quando gli accordi prevedono un massimo di 50 persone rimpatriate per volo".
(Unioneonline/s.a.)