Alle prese con la terza ondata di coronavirus, in Repubblica Democratica del Congo si registra un episodio che ha scatenato ampie polemiche. Secondo testimoni e media locali, uno studente è stato ucciso da un poliziotto a Kinshasa. Il giovane non aveva indossato la mascherina durante la registrazione di un video.

"Il nostro compagno Honoré Shama, studente della Facoltà di Lettere dell'Università di Kinshasa, stava girando un video come parte di lavoro pratico in una commedia – ha riferito Patient Odia, una delle persone presenti sul posto -. Un poliziotto gli ha chiesto di indossare la mascherina durante le riprese. Nonostante le sue spiegazioni e dopo aver mostrato la mascherina, il poliziotto, arrabbiato perché aspettava invece di ricevere denaro, lo ha accusato di resistenza e gli ha sparato a distanza ravvicinata".

L'uso della mascherina nel Paese è obbligatorio, pena una multa di 10.000 franchi congolesi (5 euro circa). Ma a Kinshasa la polizia viene spesso accusata di molestie e di intascare i soldi delle multe senza rilasciare ricevuta.

Dal marzo 2020 il Paese africano ha registrato 47.786 casi e 1.021 decessi da Covid-19, secondo le statistiche delle autorità sanitarie pubblicate. Dal 10 luglio la vaccinazione è stata sospesa, dato che lo stock del vaccino AstraZeneca disponibile ha superato la data di scadenza.

(Unioneonline/s.s.)

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