Oltre 13mila persone giustiziate in sei anni, con il beneplacito di ufficiali e funzionari del governo-regime di Bashar al Assad.

È l'ultimo. scioccante dato sulla Siria sconvolta dalla guerra civile.

A fornirlo, Amnesty International, in un dossier-choc, diffuso oggi.

Un rapporto incentrato sull'efferata violenza che ha visto teatro, dal 2011 a oggi, il carcere di Saydnaya, utilizzato da Damasco come prigione non solo per i criminali, ma anche per gli oppositori.

Raccogliendo le testimonianze di ex detenuti sopravvissuti, l'ong ha potuto ricostruire dettagliatamente una lunga serie di nefandezze: privazione dei diritti umani, torture ed esecuzioni di massa.

Stando ai racconti, nella prigione-lager, ogni settimana, venivano impiccate fino a 50 persone.

Orrori di cui sarebbero stati al corrente anche politici vicinissimi ad Assad.
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