Siria, i ribelli avanzano e il regime si sgretola. L’Iran richiama soldati e funzionari
I gruppi anti-Assad conquistano Hama e Daraa. Usa e Giordania ai cittadini: «Lasciate il Paese»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Continua a precipitare la situazione in Siria, dopo la nuova avanzata dei ribelli anti-Assad e la conquista di diverse province. L’esercito di Damasco arretra e il regime sembra sull’orlo dello sgretolamento, nonostante l’aiuto della Russia.
Lo scenario è sempre più allarmante e caotico, tanto che l'Iran ha iniziato a evacuare i comandanti militari di alto rango e altri funzionari, tra cui capi della forza Quds del corpo delle guardie rivoluzionarie e diplomatici con le loro famiglie e civili. Lo riferisce il New York Times, riportando che alcuni funzionari hanno lasciato la Siria in aereo, mentre altri sono partiti via terra diretti in Libano, Iraq e nella città portuale siriana di Latakia. Anche gli Stati Uniti e la Giordania hanno esortato i loro cittadini a lasciare la Siria «il prima possibile».
Oltre che Hama, i gruppi di opposizione siriani hanno preso nelle ultime ore il controllo di Daraa, città vicina al confine con la Giordania. La conquista ha un forte valore simbolico: Daraa è considerata il luogo di nascita dell'insurrezione anti-regime in Siria, poiché fu proprio in questa città che si accese la prima scintilla della rivolta del 2011 contro il regime di Bashar al-Assad. Le proteste, inizialmente indirizzate a chiedere libertà e riforme, furono brutalmente represse, segnando l'inizio della guerra civile.
(Unioneonline/l.f.)