Il presidente americano, Donald Trump, ha annunciato l'inizio del ritiro delle truppe americane dalla Siria.

"Abbiamo sconfitto l'Isis, era l'unica nostra ragione per stare lì", ha spiegato il capo di Stato in un tweet, dopo le rivelazioni apparse sui giornali statunitensi.

Il "Wall Street Journal" ha riportato che l'esercito Usa verrà smobilitato dalla zona nord-orientale del Paese e che funzionari americani avrebbero già "cominciato a informare i loro partner" nell'area, mentre il "New York Times" ha parlato di duemila soldati pronti a tornare in patria.

La notizia è stata confermata anche dalla portavoce della Casa Bianca, Sarah Sanders, che ha affermato: "Cinque anni fa, l'Isis era una forza molto potente e pericolosa in Medioriente, ora gli Usa hanno sconfitto il califfato territoriale. Queste vittorie sull'Isis in Siria non indicano la fine della coalizione globale o della sua campagna. Abbiamo iniziato a riportare i militari statunitensi a casa, mentre portiamo avanti la transizione alla prossima fase della campagna".

"Gli Usa e i nostri alleati - ha proseguito Sanders - sono pronti a reimpegnarsi a ogni livello per difendere gli interessi americani ogni volta che sia necessario. Continueremo a lavorare assieme per contrastare la presa di territori, il finanziamento, il sostegno ai terroristi islamici radicali, e ogni strumento di infiltrazione nei nostri confini".

(Unioneonline/F)
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