Si vota oggi in Iran. Le urne per eleggere il nuovo presidente sono aperte e gli iraniani chiamati a votare tra gli aventi diritto sono più di 54 milioni.

Il Consiglio dei Guardiani aveva approvato in tutto sei candidati, ma due si sono ritirati all'inizio della settimana, ovvero il sindaco di Teheran Mohammed Baqer Qalibaf e il vicepresidente Eshaq

Jahangiri. Gli altri candidati in corsa sono Mostafa Hashemitaba, un riformista, e Mostafa Mirsalim, un ultra-conservatore.

Ma quello favorito, secondo i sondaggi, sarebbe il presidente in carica Hassan Rohani, 68 anni, moderato, in gara contro tre rivali per un secondo mandato di quattro anni.

Il suo concorrente più "pericoloso" è Ebrahim Raisi, 56 anni, religioso dalla linea dura.

Si tratta dell'ex procuratore vicino alla Guida suprema della Repubblica islamica, l'Ayatollah Ali Khamenei.

Almeno uno degli sfidanti dovrà ottenere più del 50 per cento dei voti, al primo turno, altrimenti la prossima settimana si terrà un ballottaggio.

Rohani ha già espresso il suo voto: "Tutti dovrebbero votare in queste importanti elezioni'', ha dichiarato.

Ormai, dal 1985 nel Paese tutti i presidenti in carica sono stati rieletti per un secondo mandato.
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