Oltre 85mila bambini in Yemen hanno perso la vita per fame e malattie in soli quattro anni e quasi 6.500 minori sono stati uccisi o feriti dai bombardamenti.

È il drammatico bilancio tracciato da Save The Children dall'inizio dell'escalation della guerra che sta devastando il paese asiatico.

Mille bambini vengono colpiti ogni giorno dal colera, scrive Save The Children, per la preoccupante diffusione di un'epidemia, la peggiore nella storia del Paese, che solo nelle ultime due settimane ha già contagiato 40mila persone, di cui più di un terzo bambini con meno di 15 anni di età. Un aumento del 150% di nuovi casi sospetti rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Una situazione drammatica che ha spinto l'organizzazione a ribadire il suo no ai bombardamenti condotti con armi vendute anche dall'Italia alla Coalizione a guida saudita, e a lanciare una petizione pubblica online per chiedere al nostro Paese di fermarne immediatamente l'esportazione.

"Quattro anni di guerra hanno già lasciato i bambini dello Yemen sfamati e sfiniti e questa nuova epidemia di colera rappresenta l'ennesimo killer con cui si trovano a dover fare i conti - le parole di Tamer Kirolos, Direttore di Save the Children in Yemen -. Tutto questo è inaccettabile perché il colera si potrebbe prevenire facilmente garantendo ai bambini l'accesso all'acqua pulita e a servizi igienici di base. Ma purtroppo la realtà in Yemen è che i sistemi fognari, già carenti prima del conflitto, ora sono praticamente quasi inesistenti e ci sono sempre più persone che nel tentativo di fuggire dai combattimenti si vedono costrette a trovare rifugi in campi che versano in condizioni particolarmente precarie".

"Tutte le parti in conflitto, e coloro che le sostengono - la conclusione - devono mettere in pratica l'unica azione responsabile che è quella di raggiungere urgentemente una risoluzione pacifica del conflitto perché i bambini dello Yemen non possono più aspettare mentre la guerra e le malattie continuano a sferzare le loro vite".

(Unioneonline/D)
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