L’incubo peggiore si è materializzato ieri in Afghanistan. A poche ore dall’allerta attentati lanciato dagli 007 occidentali, due forti esplosioni hanno squassato l’aeroporto di Kabul, colpito al cuore la folla che cerca di scappare dal Paese finito nelle mani dei talebani.

Sangue sulle operazioni di evacuazione: oltre 100 morti e 150 feriti secondo l’ultimo bilancio. Colpiti anche bambini, tra le vittime ci sono tredici militari statunitensi e almeno 90 cittadini afghani.

In serata l’Isis ha rivendicato l’attentato: “Siamo riusciti a eludere la sicurezza imposta dalle truppe Usa e dalle milizie talebane a Kabul e ad arrivare a meno di cinque metri dai soldati americani”. Uno dei due attentatori suicidi è Abdul Rahman al-Lowgari, di cui l’Isis-K  (branca dello Stato Islamico della provincia afghana del Khorasan) ha diffuso una foto.

L'immagine del kamikaze diffusa dall'Isis (Ansa)
L'immagine del kamikaze diffusa dall'Isis (Ansa)
L'immagine del kamikaze diffusa dall'Isis (Ansa)

L’attacco è avvenuto nella zona dell'Abbey Gate, area controllata dalle truppe Usa e britanniche dove, in quel momento, erano ammassate almeno 5.000 persone in attesa di conoscere il proprio destino. La prima esplosione è stata opera di un kamikaze che si è fatto saltare in aria fuori dal Baron Hotel, che in questi giorni è diventata la base di giornalisti e truppe del Regno Unito. Quindi un altro kamikaze, più vicino al gate, in prossimità di un canale fognario diventato la terrificante sala d'attesa di migliaia di disperati.

I medici dell'ospedale di Emergency a Kabul hanno riferito di dieci persone arrivate morte nella loro struttura e oltre 60 ricoverati. Il racconto dei testimoni nella capitale afghana è agghiacciante. Cumuli di cadaveri, brandelli di corpi nel canale ricoperto di sangue.

Un ex interprete dei marines Usa ha raccontato di aver visto morire tra le sue braccia una bambina di 5 anni. Le immagini e i video circolati sui social media mostrano feriti trasportati a bordo di carriole sgangherate con l'incessante ululato delle ambulanze in sottofondo.

"E' stato come il giorno del giudizio universale, persone ferite ovunque. Ho visto persone correre con il sangue sui loro volti e sui loro corpi", ha raccontato un altro testimone. Nessun italiano è stato coinvolto nell'attentato poiché le esplosioni sono avvenute in un'area distante da dove stanno operando i nostri militari con il personale dell'ambasciata rimasto sul campo. 

I talebani hanno condannato l'attacco scaricando la responsabilità sugli Stati Uniti: "E' avvenuto in una zona dove la sicurezza è nelle mani delle forze statunitensi", ha detto il portavoce Zabihullah Mujahid, assicurando che i talebani "stanno prestando molta attenzione alla sicurezza e alla protezione della loro gente" e che i nemici saranno fermati.

Ma il rischio di altri attentati è concreto. Non è chiaro come tutto questo condizionerà le operazioni di esfiltrazione ancora in corso. Il premier britannico Boris Johnson, dopo una riunione del comitato d'emergenza Cobra, ha assicurato che l'evacuazione proseguirà come previsto. Idem Biden, si andrà avanti fino al 31 agosto. Anche il presidente francese Emmanuel Macron, pur riconoscendo che le prossime ore saranno "estremamente rischiose", ha garantito che le evacuazioni continueranno fino al 31. Altri Paesi, come il Canada e la Germania, hanno già lasciato l'Afghanistan.

(Unioneonline/L)

La testimonianza – IL VIDEO:

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