La Duma di Mosca ha approvato nuove norme, da molti definite "choc", sulla violenza domestica, che depenalizza la violenza domestica e in partcolare le aggressioni "occasionali" (una tantum) e che non provocano traumi che necessitano il ricovero in ospedale ai propri famigliari.

Inoltre, secondo il provvedimento votato dal parlamento russo, le vittime degli abusi, adulti e minori, saranno messe sullo stesso piano.

Le violenze frequenti o reieterate saranno invece punibili con sanzioni fino a 40mila rubli (676 dollari) e ore di servizi sociali per un massimo di sei mesi o la detenzione fino a tre mesi.

La legge è stata approvata in terza e ultima lettura all'assemblea di Stato e adesso passa al Consiglio della Federazione per essere firmata dal presidente Vladimir Putin.

Secondo il presidente della Duma, Viaceslav Volodin, la depenalizzazione dei maltrattamenti è "necessaria per creare famiglie forti".
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