Ritrovato il secondo scarpone di Gunther Messner, Reinhold: “La prova che non l’ho abbandonato”
Lo scalatore morto nel 1970, per anni il fratello è stato accusato di averlo lasciato da solo per finire l’impresa sul Nanga ParbatPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
A 52 anni dalla sua morte, sul Nanga Parbat (massiccio montuoso del Kashmir, in Pakistan) è stato ritrovato il secondo scarpone – quello mancante – appartenuto a Gunther Messner. Lo scalatore era in cordata col fratello Reinhold e quest’ultimo per molti anni è stato accusato di aver abbandonato il primo in quota per finire a tutti i costi l’impresa alpinistica.
Nel 2005 erano stati recuperati i resti di Gunther, con uno scarpone solo. Adesso il versante Damir ha restituito l’altro.
Nel 1970 Reinhold aveva 25 anni ed era tornato in Italia con la drammatica notizia: suo fratello, di due anni più giovane, era morto.
“Il ritrovamento dei resti e di uno scarpone dimostrano senza ombra di dubbio che Gunther è morto durante la discesa e non è stato abbandonato da me durante la salita", aveva detto l'alpinista.
Lo scarpone destro da tempo è esposto nella cappella di Castel Firmiano, con altri cimeli di alpinisti scomparsi. "Deciderò assieme ai miei fratelli cosa farne del secondo scarpone", ha spiegato Reinhold.
(Unioneonline/s.s.)