Stop alle cure per una 14enne francese in stato vegetativo.

Lo ha stabilito il Consiglio di Stato d'Oltralpe, con una sentenza contraria al volere dei genitori della paziente, ricoverata all'ospedale di Nancy.

La ragazzina, Inés, è in coma da pochi mesi: soffre di una malattia neuromuscolare, e a giugno ha avuto una crisi cardiaca da cui non si è ancora ripresa.

Dopo le cure, i medici hanno giudicato il suo caso senza speranza e hanno aperto l'iter che prevede la sospensione di qualsiasi trattamento, in conformità con la legge francese del 2016 sul fine vita: secondo loro "è certo il carattere irreversibile delle lesioni neurologiche", ed è "irragionevole" continuare a far respirare artificialmente l'adolescente.

"Il compito di stabilire se è il caso di sospendere le cure spetta ai medici - si legge nella sentenza del tribunale -. Va salvaguardata la dignità della paziente".

"Nostra figlia appartiene a noi, non ai medici", replica la mamma di Inés che ha annunciato con il suo legale che farà ricorso alla Corte europea dei diritti dell'uomo.

(Unioneonline/D)

IL CASO CHARLIE GARD:

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