Via libera dal Parlamento europeo al testo che chiede la sospensione immediata di tutti i lavori legislativi relativi al Qatar.

La decisione arriva dopo la sconvolgente inchiesta avviata dalla Procura di Bruxelles, che ipotizza un giro di tangenti pagate dall’emirato per corrompere eurodeputati per invitarli a sostenere iniziative e leggi a favore di Doha e che ha portato al fermo di quattro persone, tra cui l’ex vicepresidente dell’eurocamera Eva Kaili e dell’ex eurodeputato italiano Antonio Panzeri.

Il testo è stato adottato con con 541 voti a favore, 2 contrari e 3 astenuti. 

Intanto, proseguono le indagini, con gli investigatori che avrebbero messo sotto la lente l’attività di oltre 60 eurodeputati. Secondo alcune indiscrezioni i parlamentari europei che potrebbero essere toccati da indagini e  perquisizioni sarebbero per la maggior parte appartenenti alle famiglie politiche dei Socialisti & Democratici, del Partito popolare europeo e di altri partiti di sinistra.

Quanto alle reazioni, «i contorni sono abbastanza devastanti», ha detto, in relazione all’inchiesta, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni arrivando al Consiglio Europeo.

«In questi casi credo che conti molto la reazione e la reazione deve essere ferma e decisa», ha aggiunto la premier, auspicando che «si faccia luce senza sconti» su ogni responsabilità.

(Unioneonline/l.f.)

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