Entra in vigore la legge marziale nelle quattro Regioni annesse dalla Russia: quelle di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson.

Il decreto firmato da Vladimir Putin entra in vigore a partire da domani, giovedì 20 ottobre: “Era già in vigore in questi territori prima che entrassero in Russia”, ha ricordato Putin.

E, "se necessario”, potrà essere estesa anche a “tutta la Russia”, ha aggiunto il presidente, “compresa Mosca". Tra le misure che potrebbero essere applicate limitazioni agli spostamenti, coprifuoco e confische di beni.

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La giornata di ora in ora:

Usa: “Legge marziale di Putin? Tattica disperata”

"Non dovrebbe essere una sorpresa per nessuno che la Russia stia ricorrendo a tattiche disperate per tentare di rafforzare il controllo in quelle aree". Così il vice portavoce del dipartimento di Stato Usa Vedant Pater sulla decisione di Vladimir Putin di dichiarare la legge marziale nelle quattro regioni parzialmente occupate e annesse da Mosca.

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"5 milioni di ucraini rifugiati in Russia”

"Circa cinque milioni di residenti del Donbass e delle regioni del sud-est dell'Ucraina hanno trovato rifugio in Russia". Lo ha detto il segretario del Consiglio di sicurezza di Mosca, Nikolaj Patrushev, al termine della riunione odierna dell'organismo, presieduta da Vladimir Putin, come riporta Interfax.

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"Se necessario legge marziale anche in Russia”

Se necessario la legge marziale potrebbe essere estesa anche al territorio della Federazione russa, ha aggiunto Putin.

Tra le misure che potrebbero essere applicate, anche a Mosca, ci sono limitazioni agli spostamenti, coprifuochi e confische di beni. Le restrizioni potrebbero riguardare anche la capitale Mosca e la sua regione.

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Putin: “Legge marziale nelle quattro regioni annesse”

Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto in base al quale la legge marziale viene introdotta nelle quattro regioni ucraine che la Russia ha annesso illegalmente: quelle di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e di Kherson. Lo riporta la Tass.

La legge marziale entrerà in vigore domani. "La legge marziale era in vigore" in questi territori "prima che entrassero in Russia", ha detto Putin. "Ora dobbiamo legalizzare la situazione in conformità con la legislazione russa". Il decreto "sarà immediatamente inviato al Consiglio della Federazione per l'approvazione", ha aggiunto il presidente russo spiegando che "anche la Duma di Stato è stata informata della decisione".

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Putin limita i movimenti in 8 regioni al confine con l’Ucraina

Nel suo intervento al Consiglio di sicurezza russo, il presidente Vladimir Putin ha emesso un decreto che limita i movimenti dentro e fuori otto regioni confinanti con l'Ucraina. Le misure si applicano alle regioni meridionali di Krasnodar, Belgorod, Bryansk, Voronezh, Kursk e Rostov e ai territori di Crimea e Sebastopoli, che la Russia ha annesso nel 2014. Lo riporta il Guardian.

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Kiev: i russi hanno aperto il fuoco su ambulanze a Kharkiv

I militari russi hanno aperto il fuoco sulle ambulanze nella comunità di Dvorichna, nella regione di Kharkiv, nell'Ucraina orientale. Lo ha scritto su Facebook il Centro per le cure mediche d'emergenza e la medicina dei disastri del Consiglio regionale di Kharkiv, come riferisce Ukrinform. "Il nemico continua a seminare il terrore tra i civili nelle aree liberate di Kharkiv con attacchi missilistici. Nel bombardamento di oggi del distretto di Dvorichna, tre veicoli specializzati in servizi medici di emergenza sono stati gravemente danneggiati, alcuni dipendenti del Servizio di emergenza sono rimasti feriti".

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Kiev: “In Lugansk i russi riducono in cenere le zone liberate”

Nella regione di Lugansk, le forze armate ucraine hanno respinto gli attacchi russi nella direzione di Bilogorivka, liberata a settembre: "I russi stanno bombardando località liberate riducendole in cenere", ha affermato il capo militare regionale in esilio Sergii Gaidai, citato da Ukrainska Pravda. "Ieri sono state attaccate Stelmakhivka in direzione Kupyansk, Grekivka, Nadiya, Bilogorivka e Novoyehorivka in direzione Lymansk". Gaidai ha spiegato che i progressi per liberare dai russi la regione sono più lenti della spinta ucraina a Kharkiv, perché "è nel Lugansk che sono confluiti tutti i soldati fuggiti da Kharkiv". Inoltre, "le forze ucraine che combattono per riprendere il controllo di Lugansk devono affrontare "russi appena mobilitati, detenuti del gruppo Wagner e le attrezzature di difesa aerea che sono arrivate nella regione di Lugansk". Gaidai ha anche detto che "la leadership della cosiddetta Repubblica popolare di Lugansk viene gradualmente sostituita da rappresentanti della Russia". 

(Unioneonline)

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