I colloqui sono interrotti, il processo negoziale è stato bloccato da Kiev, che non mostra alcun interesse per un dialogo serio”. Lo ha detto Vladimir Putin al suo omologo finlandese Sauli Niinisto.

Nel corso del colloquio i due hanno parlato ovviamente dell’adesione di Helsinki alla Nato. Niinisto ha ribadito a Putin la sua volontà di entrare nell’alleanza perché la situazione della sicurezza del Paese è stata “fondamentalmente alterata” dalla “massiccia invasione dell’Ucraina”.

Sarebbe “un errore” abbandonare la politica della neutralità, ha risposto Putin, aggiungendo che “non esistono minacce alla sicurezza di Helsinki” e che anzi il suo ingresso nella Nato potrà “influenzare negativamente le relazioni con la Russia”.

Arriva intanto l’ennesimo atto d’accusa, con avvertimento, all’Occidente. Per bocca del ministro degli Esteri Lavrov, che accusa i Paesi occidentali di aver scatenato una “guerra ibrida totale” contro la Russia. Guerra che non si sa quanto durerà, ha specificato, e di cui “tutti pagheranno le conseguenze, nessuno escluso”.

Zelensky intanto torna a chiedere lo sblocco dei porti e accusa Mosca di provocare una “crisi alimentare su larga scala”, che potrebbe causare una “carestia in decine di Paesi”. Il presidente ucraino ha anche spiegato che sono in corso colloqui “molto complessi” con Mosca per far uscire gli ultimi combattenti asserragliati nell’acciaieria Azovstal di Mariupol.

La Turchia si è offerta di inviare una nave a Mariupol per consentire l’evacuazione dei soldati ucraini feriti e dei civili che si trovano ad Azovstal. “Il nostro piano prevede che le persone evacuate dall'acciaieria siano portate via terra al porto di Berdyansk, che come Mariupol si trova sul Mar d'Azov, e che una nave turca li conduca a Istanbul”, ha detto il portavoce del presidente Recep Tayyip Erdogan, Ibrahim Kalin, in un'intervista alla Reuters.

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La giornata di ora in ora:

Oligarca intercettato: “Putin ha un tumore al sangue”

Vladimir Putin è "molto malato, ha un tumore al sangue". Sono le parole usate da un oligarca vicino al Cremlino nel corso di una telefonata registrata segretamente, di cui New Lines Magazine è entrato in possesso e rilanciata da diversi media internazionali. Putin "ha rovinato l'economia russa, quella dell'Ucraina e altri Paesi. Il problema è nella sua testa. Un uomo pazzo può capovolgere il mondo", dice l'oligarca intercettato, di cui non viene mai fornito il nome.

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Ankara: “Finlandia e Svezia supportano il Pkk”

"La Nato è un'alleanza e in un'alleanza si è solidali. Svezia e Finlandia stanno supportando i terroristi del Pkk, che ci attaccano quotidianamente". Lo ha detto il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, a Berlino a margine del vertice Nato, che stasera prevede una cena con i ministri di Svezia e Finlandia. "È inaccettabile che alleati e amici supportino dei terroristi", ha aggiunto. "Perciò la maggioranza del popolo turco è contraria e ci sta chiedendo di bloccare l'ingresso nella Nato". "Una questione di cui ovviamente dovremo parlare con i nostri partner", ha concluso.

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Di Maio: “Serve la Ue in prima linea per difendere la pace”

 "La Nato è un'organizzazione difensiva che in questo momento gestisce la crisi in Ucraina in modo complementare con l'Ue, che deve essere sempre più in prima linea per raggiungere la pace". Lo ha detto Luigi Di Maio a margine della riunione dei ministri degli Esteri dell'Alleanza a Berlino. Il titolare della Farnesina ha aggiunto che l'Italia sta lavorando con i partner per aprire "un tavolo che coinvolga le istituzioni internazionali e i Paesi che possono esercitare influenza su Putin e lo convincano a fermare la guerra".

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Turchia offre la sua nave per evacuare i militari feriti nell’acciaieria

La Turchia è pronta a inviare una nave a Mariupol per consentire l'evacuazione dei soldati ucraini feriti e altri civili che si trovano ad Azovstal. Lo ha reso noto il portavoce del presidente Recep Tayyip Erdogan, Ibrahim Kalin, in un'intervista alla Reuters, secondo quanto riporta l'agenzia Tass. "Il nostro piano prevede che le persone evacuate dall'acciaieria siano portate via terra al porto di Berdyansk, che come Mariupol si trova sul Mar d'Azov, e che una nave turca li conduca a Istanbul", ha detto. "Se si può fare in questo modo, la nostra nave è pronta per partire e portare i soldati feriti e altri civili in Turchia".

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Nuovi attacchi russi sull’acciaieria

Il reggimento Azov, che difende Azovstal, ha denunciato che i russi hanno continuato ad attaccare l'acciaieria di Mariupol con bombe, artiglieria e tank. E ha radunato un gran numero di soldati di fanteria per tentare di prendere l'impianto. Gli ucraini parlano di "situazione critica", affermando comunque che stanno "riuscendo a respingere i tentativi del nemico di sfondare", si legge in un messaggio su Telegram, come riportano i media locali.

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Mariupol senz’acqua, 170mila non possono fuggire

A Mariupol, ancora assediata dalla forze russe, l'acqua potabile continua a scarseggiare. Lo riporta il consigliere del sindaco, Petro Andriushchenko, che ha postato un video su Telegram in cui parla di 150-170 mila persone diventate "ostaggi delle autorità di occupazione". Secondo Andriushchenko, la maggior parte dei residenti non ha accesso all'acqua corrente e deve recarsi nei punti di distribuzione dove l'acqua non è sufficiente per tutti, mentre il cibo è ancora carente e le cantine sono allagate, ha riferito l'agenzia Ukrinform.

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Turchia non chiude le porte a Finlandia e Svezia nella Nato

La Turchia non ha chiuso la porta all'adesione di Svezia e Finlandia alla Nato, ma vuole negoziati con i Paesi nordici e un giro di vite su quelle che vede come attività terroristiche ospitate soprattutto a Stoccolma. Lo ha precisato Ibrahim Kalin, portavoce del presidente RecepTayyip Erdogan, riporta Reuters sul suo sito.

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Lavrov: “Occidente ha dichiarato guerra alla Russia”

L'Occidente ha dichiarato una guerra ibrida totale contro la Russia. Ed è difficile prevedere quanto durerà. Lo ha detto il ministro degli Esteri Serghiei Lavrov al meeting annuale con gli esperti del Consiglio esteri e difesa, secondo quanto riporta l'agenzia Interfax. “E’ chiaro – ha aggiunto Lavrov – che tutti ne pagheranno le conseguenze”.

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Putin: “Kiev non interessata al dialogo, colloqui interrotti”

I presidenti russo e finlandese, Vladimir Putin e Sauli Niinisto, hanno discusso oggi della situazione in Ucraina. Lo ha riferito il servizio stampa del Cremlino. Putin ha preso nota del fatto che i negoziati tra Mosca e Kiev sono stati praticamente interrotti in quanto la parte ucraina non sarebbe interessata ad un dialogo produttivo. Lo riporta la Tass.

"I leader hanno discusso anche della situazione in Ucraina. In particolare, Putin ha condiviso le stime sullo stato del processo negoziale tra russi e ucraini che è stato praticamente interrotto da Kiev, che non mostra alcun interesse per un dialogo serio", si legge.

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Putin: “Errore abbandonare la politica della neutralità per Helsinki”

La Finlandia intende aderire alla Nato perché la situazione della sicurezza del Paese è stata "fondamentalmente alterata" dalla "massiccia invasione dell'Ucraina" da parte dei russi. E' quanto ha detto il presidente finlandese Sauli Niinisto nella sua conversazione telefonica di oggi con l'omologo russo Vladimir Putin.

Per la Finlandia abbandonare la politica della neutralità sarebbe un "errore", ha risposto il presidente russo Vladimir Putin. Putin – citato dalla Tass - ha aggiunto che "non esistono minacce alla sicurezza di Helsinki" e che il suo ingresso nella Nato potrà "influenzare negativamente le relazioni con la Russia".

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Niinisto: “Con Putin concordato di evitare tensioni”

Una conversazione "diretta e franca" durante la quale è stato convenuto che è "importante evitare tensioni". Lo ha detto il presidente finlandese Sauli Niinisto in un comunicato su Twitter a proposito della telefonata con il suo omologo russo Vladimir Putin.

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Controffensiva ucraina verso Izyum, russi si ritirano

Le truppe ucraine hanno lanciato una controffensiva in direzione di Izyum nella regione di Kharkiv. Lo ha affermato Oleg Synegubov, capo dell'oblast di Kharkiv, riporta l'agenzia Unian. "Il punto più caldo rimane l'area in direzione di Izyum. Lì le nostre forze sono andate al contrattacco. Il nemico si sta ritirando in alcune aree", ha detto Synegubov.

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Kiev, ora russi si concentrano su Donetsk, Lugansk, Kherson

I russi stanno ancora ritirando le loro truppe dalla regione di Kharkiv, nel nord dell'Ucraina, e ora il loro "principale obiettivo è stabilire il pieno controllo dei territori delle province di Donetsk e Lugansk (nell'est) e di Kherson (nel sud)" e "assicurare la stabilità del corridoio di terra con la Crimea". Lo afferma lo Stato maggiore delle forze armate ucraine, citato dalla Bbc.

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Zelensky, “non lasceremo nessuno nelle mani del nemico”

La graduale liberazione dalle forze russe occupanti della regione ucraina di Kharkiv prova che l'Ucraina "non lascerà nessuno nelle mani del nemico". Lo ha affermato oggi il presidente Volodymyr Zelensky, citato dall'agenzia Interfax Ucraina. "Ovviamente - ha aggiunto – ricordiamo ogni città e comunità che sono ancora sotto occupazione: Kherson, Melitopol, Berdiansk, Energodar, Mariupol e le città del Donbass".

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La Russia ha interrotto le forniture di elettricità alla Finlandia

La Russia ha interrotto le forniture di elettricità alla Finlandia. Lo fa sapere l'operatore finlandese. Le esportazioni sono state interrotte durante la notte dopo l'annuncio di un fornitore russo, ha detto all'Afp un responsabile dell'operatore finlandese. L'azienda responsabile per la vendita di elettricità russa alla Finlandia, Rao Nordic, aveva annunciato ieri la sua intenzione di interrompere la fornitura a mezzanotte, citando mancati pagamenti, mentre la Finlandia si apprestava ad annunciare la sua candidatura per la Nato.

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Kiev, “abbiamo già 11mila casi crimini guerra, 40 sospettati”

"Abbiamo già oltre 10mila casi in corso di crimini di guerra e già 40 sospettati". Lo ha affermato il procuratore generale ucraino, Iryna Venediktova, in un tweet, proprio mentre nelle scorse ore si è aperto il primo processo in un tribunale ucraino contro un militare russo. "Sono sicura - ha aggiunto Venediktova - che nel prossimo futuro vedremo altri casi approdare nei tribunali e autori dei crimini comparire davanti a giudici".

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Zelensky, 37 ambasciate hanno già riaperto a Kiev

Sono "già 37 le missioni diplomatiche estere" che "hanno ripreso il loro lavoro a Kiev. E sono grato a tutti loro, perché questa è la prova che l'Ucraina è forte e ha prospettive, a differenza della Federazione Russa". Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo messaggio video citato dall'agenzia ucraina Unian. "Sono fiducioso che altre missioni estere torneranno presto nella capitale", ha aggiunto Zelensky, auspicando al contempo che "tutte le imprese ucraine che non hanno ancora ripreso le attività, ritornino al lavoro in aree sicure".

(Unioneonline)

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