Perù, non si placano gli scontri di piazza: oltre 20 morti
Tensione altissima in diverse città dopo l’arresto dell’ex presidente Castillo accusato di tentato golpe. Le ragazze italiane bloccate trasferite a CuscoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Non si placano gli scontri tra manifestanti anti-governativi e forze dell’ordine in Perù.
Il Paese è nel caos dopo l’arresto dell’ex presidente Pedro Castillo, condannato a 18 mesi per ribellione e tentato colpo di Stato e i suoi sostenitori continuano a scendere in piazza in numerose città.
Nel corso delle ultime contestazioni, che mettono nel mirino anche Dina Boluarte, presidente a interim accusata di «usurpazione», si sono verificati nuovi incidenti, con anche morti e feriti.
Le vittime sarebbero ormai più di venti, le persone ferite centinaia.
Intanto, le quattro ragazze italiane che, proprio per l’ondata di caos e proteste che ha travolto il Paese, erano rimaste bloccate per tre giorni nel villaggio di Checacupe sono giunte, grazie all’interessamento dell'ambasciata di Roma a Lima, a Cusco, da dove proseguiranno probabilmente per via aerea verso la capitale.
(Unioneonline/l.f.)