Stermina una famiglia e si nasconde nei boschi: ucciso il serial killer satanista
Dopo 20 giorni di ricerche a tappeto, la Polizia ha catturato Lazaro Barbosa, 32enne accusato di quattro efferati omicidi compiuti
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E’ stato ucciso durante le operazioni di cattura – dopo 20 giorni di “caccia” – Lazaro Barbosa, 32enne brasiliano accusato di aver sterminato un’intera famiglia a Ceilandia, vicino alla capitale Brasilia.
La “neutralizzazione” del serial killer è stata confermata dal governatore della regione di Goias, Ronaldo Caiado: "Come avevamo previsto, era solo una questione di tempo prima che la nostra polizia, la più preparata del Paese, catturasse l'assassino Lazaro Barbosa", ha scritto sui social Caiado, congratulandosi con gli investigatori. In realtà, come si è appreso in seguito, Barbosa è rimasto ucciso nel corso di uno scontro a fuoco con gli agenti.
L’uomo, sospettato anche di essere dedito al satanismo, si era nascosto in una zona di boschi, riuscendo a sfuggire per tre settimane a centinaia di agenti e cani da ricerca che lo stavano braccando. Per scovarlo il presidente Jair Bolsonaro aveva anche inviato nella regione alcune squadre della Guardia nazionale.
Barbosa finirà era accusato sia della strage di Ceilandia (quattro le persone uccise a coltellate) sia per aver sequestrato, durante la fuga, un’altra famiglia di tre persone, che erano riuscite a fuggire alla sua furia omicida approfittando di una sparatoria tra il serial killer e la polizia.
(Unioneonline/l.f.)