Gli studenti negli Usa possono utilizzare i bagni che corrispondono alla loro identità di genere e non devono essere costretti ad utilizzare quelli corrispondenti al loro sesso biologico.

La Corte Suprema ha infatti respinto il ricorso di una scuola della Virginia contro Gavin Grimm, un transgender nato biologicamente donna.

Grimm, quando era al liceo nel 2014, ha usato per alcune settimane i bagni dei maschi. Poi la scuola glielo ha vietato per “tutelare la privacy di tutti gli studenti”.

Il ragazzo non si è dato per vinto e ha dato vita a una lunga battaglia legale, che ha vinto con la sentenza odierna dei supremi giudici statunitensi. Una sentenza che a lui, ormai grande, non servirà più, ma tornerà utile ai tanti Grimm che stanno frequentando e che frequenteranno le scuole americane.

(Unioneonline/L)

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