Berlino è sotto choc per un delitto d’onore avvenuto all’interno di una famiglia afgana.

Maryam, 34 anni, è stata uccisa dai due fratelli. Si era separata dal marito e si era innamorata di un altro uomo che avrebbe voluto sposare. 

Comportamento lontano dai codici familiari, che ha provocato la reazione brutale dei due fratelli della donna. Sayed e Seyed, 25 e 22 anni, l’hanno sottoposta a maltrattamenti, violenze e vere e proprie torture che hanno portato alla morte la donna, deceduta per le ferite riportare al collo e alla testa.

Poi hanno tentato di occultare il delitto, mettendo il cadavere in un trolley e trasportandolo a Monaco, dove la 34enne è stata seppellita. Il viaggio dell'orrore è stato immortalato dalle videocamere di sorveglianza della stazione di Berlino Suedkreuz. Le immagini mostrano i due giovani afgani alle prese con una valigia, un grosso trolley talmente pesante da indurli a più riprese a fermarsi a riprendere fiato.

Oggi la Bild Zietung ha pubblicato le immagini del tragitto e la dimostrazione, eseguita dagli inquirenti, che in quel trolley il corpo di Maryam potesse effettivamente entrare.

Maryam aveva due figli di 9 e 13 anni ora affidati alle autorità minorili, il suo caso ha riacceso il dibattito sull'enorme sfida posta dall'integrazione dei tanti rifugiati e immigrati presenti nella Repubblica federale. Un po’ come il caso di Saman Abbas in Italia, la ragazza uccisa per essersi opposta a un matrimonio combinato.

"Non si dovrebbe parlare di delitto d'onore, ma di femminicidio", ha commentato la senatrice degli Affari sociali di Berlino, Elke Breitenbach. "Dietro questi omicidi non c'è alcuna religione, alcuna cultura, ma strutture patriarcali", ha aggiunto.

(Unioneonline/L)

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