Sta bene Omran Daqneesh, il bambino siriano di tre anni diventato un simbolo delle vittime civili di Aleppo.

Lo scorso agosto avevano fatto il giro del mondo le immagini del piccolo, estratto dai resti di casa sua dopo un bombardamento.

Pieno di polvere e sangue, completamente frastornato e ancora ignaro che il fratello di 10 anni, Ali, era rimasto ucciso sotto le macerie.

IL VIDEO DI OMRAN:

La sua famiglia è stata raggiunta in questi giorni da una televisione libanese.

Vivono ancora ad Aleppo, nonostante la guerra civile tra il governo di Damasco e i ribelli, a cui si aggiunge la violenza dei militanti dello Stato islamico.

Stanno bene, racconta l'emittente filo-Assad (l'intervista, anticipata dalla giornalista che l'ha realizzata, andrà in onda nelle prossime ore). "Omran è stato falsamente dipinto come un bambino colpito dall'esercito siriano - scrive la reporter su Facebook -. Ora vive in Siria con il suo esercito, il suo leader e la sua gente".

Secondo il Telegraph, la "famiglia potrebbe essere stata costretta a rilasciare le dichiarazioni per la propria salvezza".

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