Il premier Benyamin Netanyahu ha attaccato l'Autorità nazionale palestinese, nel pieno del conflitto tra l’esercito di Israele e Hamas nella Striscia di Gaza.

«Non consentiremo a chi non ha condannato la strage per oltre 30 giorni di controllare Gaza il giorno dopo la fine della guerra», ha detto il leader di Tel Aviv, rispondendo ad una domanda dei giornalistI in conferenza stampa.

«A Gaza - ha aggiunto Netanyahu - non ci sarà un'autorità civile che educa al terrorismo e paga stipendi ai terroristi e l'esercito continuerà a mantenere il controllo di sicurezza a Gaza finché necessario».

Ma proprio Netanyahu infiamma i dissidi interni allo Stato ebraico. Scontri tra sostenitori e oppositori del premier si sono verificati dopo la manifestazione organizzata a Tel Aviv per chiedere al governo di fare di tutto per liberare gli ostaggi. E non sono mancate le critiche all'operato del premier di cui si sono anche chieste le dimissioni.

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(Unioneonline/l.f.)

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