Le immagini di quel neonato affidato dai genitori disperati e in fuga da Kabul ai marines americani avevano fatto il giro del mondo. Uno scatto che rappresentava tutta la speranza di ritornare, un giorno, a vivere in pace in un luogo sicuro. Del piccolo si erano poi perse le tracce, ma secondo i media britannici è stato adesso ritrovato e presto tornerà tra le braccia di mamma e papà, che hanno lanciato continui appelli dagli Stati Uniti, dove si sono rifugiati. Ora Sohail ha sei mesi e sarebbe pure scampato a un tentativo di sequestro. In tutto questo tempo è stato un tassista di Kabul a occuparsi di lui. Mancano ancora conferme ufficiali ma sembra che tutti gli elementi coincidano.

Era il 19 agosto scorso quando la coppia di genitori era andata all’aeroporto della capitale per provare a lasciare il Paese dopo l’arrivo al potere dei talebani. La calca, davanti ai cancelli dell’Abby Gate, li aveva travolti insieme a tantissime altre persone, quindi – in preda alla disperazione – avevano affidato il loro bambino a un militare americano per sottrarlo alla ressa e tornare poi a riprenderlo una volta superato quel muro umano. Ma il piccolo era sparito e i due erano stati evacuati insieme agli altri figli di 17, 9, 6 e 3 anni, giungendo a Fort Bliss, in Texas.

Subito si erano attivati alla ricerca del neonato, nessuno era riuscito a ritrovarlo. Ora la notizia che tutti aspettavano, manca solo la conferma da parte delle autorità.

(Unioneonline/s.s.)

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