“L'Italia ha gravemente violato il suo mandato di presidente” estromettendo gli esperti russi dal partecipare a una seduta sulle questioni operative dell'Iniziativa sulla lotta alla proliferazione di armi di distruzione di massa apertasi oggi a Roma.

Lo afferma la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, riferendo che il Cremlino considera “ostile” questa mossa di Roma, “un altro attacco provocatorio alla Russia”.

Un attacco al nostro Paese che arriva nel giorno in cui la Russia ha compiuto un’esercitazione che comprende “un attacco nucleare massiccio” delle sue forze strategiche “in risposta ad un eventuale attacco nucleare del nemico”. Il ministro della Difesa Serghei Shoigu ha fatto sapere che “tutti i missili hanno raggiunto i loro obiettivi”

Alle esercitazioni ha presenziato anche Vladimir Putin, la cui retorica si fa sempre più aggressiva: “L’Ucraina – ha affermato – è diventata uno strumento della politica estera degli Usa e ha praticamente perso la propria sovranità”.

Il potenziale di conflitto nel mondo nel suo insieme, così come a livello regionale, rimane molto alto”, ha aggiunto, sottolineando che “stanno emergendo nuovi rischi e sfide per la sicurezza collettiva, principalmente a causa di un forte aggravamento del confronto geopolitico globale".

Non si è fatta attendere la replica della Nato, arrivata per bocca del segretario generale Jens Stoltenberg: “Putin sta perdendo sul terreno e sta rispondendo con attacchi sui civili e con una retorica nucleare, non usi falsi pretesti per una escalation, la Nato non sarà intimidita e difenderà tutti gli alleati”.

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(Unioneonline/L)

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