L'Unione europea prepara un sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia per l'invasione dell'Ucraina, da varare in settimana, che includerà anche lo stop, graduale, al petrolio russo. Contemporaneamente, dopo lo stop per Polonia e Bulgaria, il presidente della Duma Vladimir Putin ha chiesto di chiudere i rubinetti a tutti “i Paesi ostili”.

In Italia i flussi dalla Russia sono al momento regolari, nonostante sia escluso il pagamento in rubli, ma il governo è al lavoro per diversificare le fonti di approvvigionamento. I prossimi pagamenti a Mosca sono previsti per metà maggio. Allarme da Berlino: “Con l'embargo dell'energia, la Germania andrà in recessione”. L’Ungheria invece cede al diktat di Putin e per evitare di fare la fine di Polonia e Bulgaria annuncia che pagherà il gas in rubli, nonostante Von der Leyen abbia precisato che sarebbe una violazione delle sanzioni europee.

Si continua intanto a combattere nell’Est dell’Ucraina e anche a Mariupol. I russi fanno sapere che dal primo maggio tornerà in funzione il porto della città martire, dove restano asserragliati i marines ucraini con i combattenti del battaglione Azov e centinaia di civili. Sempre Mosca annuncia che a Kherson dal primo maggio la moneta utilizzata sarà il rublo.

Annunci che cozzano con le affermazioni di Washington, secondo cui i progressi russi nel Donbass sono “lenti” e Mariupol “non è stata conquistata”. Nel tardo pomeriggio due forti esplosioni si sono udite a Kiev: missili russi hanno colpito la capitale, nei pressi dell’ambasciata inglese, proprio durante la visita del segretario generale dell’Onu Antonio Guterres. “Un raid – ha detto Zelensky – per umiliare le Nazioni Unite”.

Il conflitto, riferisce intanto un alto funzionario dell’amministrazione Biden, durerà “mesi o anni”. Lo stesso Joe Biden ha chiesto al Congresso americano 33 miliardi per aiutare Kiev con altre armi. “Il progetto di Putin è destinato a fallire – ha detto -, ma non stiamo attaccando la Russia”. Svolta storica della Germania, che ha deciso di inviare armi pesanti a Kiev.

Anche in Italia c’è il via libera alla seconda tranche di armi all'Ucraina. Il decreto - siglato dal ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, insieme a Luigi Di Maio (Esteri) e Daniele Franco (Economia) - è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. La lista è secretata, ma Guerini ha riferito in proposito al Copasir in un'audizione durata circa due ore. Si tratta comunque, ha spiegato il ministro, di materiale bellico della stessa natura di quello già inviato col primo decreto: missili anti-aereo Stinger, missili anti-carro Milan, mortai da 120 mm, mitragliatrici pesanti e leggere, giubbotti antiproiettile, elmetti, razioni k, proiettili e munizionamenti in grande quantità.

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La giornata di ora in ora:

Missili su Kiev vicino all’ambasciata Gb

I missili russi sul centro di Kiev sono esplosi vicino all'ambasciata britannica.

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Kiev, colpito edificio residenziale: “Ci sono vittime”

Uno degli obiettivi colpiti dai raid russi nel centro di Kiev è una zona residenziale e si registrano "vittime". Lo ha reso noto una portavoce dei servizi di emergenza ucraini. Due ordigni avrebbero colpito "un obiettivo sensibile" e un palazzo residenziale accanto, dove c'erano delle persone. Non è stato ancora chiarito il numero delle vittime, e se si tratti di morti o feriti.

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Missili su Kiev, colpito il centro della città: sul posto due ambulanze, polizia e militari

I missili russi hanno colpito una zona vicina al centro di Kiev. Sul posto sono accorsi polizia, militari e almeno due ambulanze.

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Missili su Kiev durante la visita di Guterres

Raid russi hanno colpito Kiev durante la visita del segretario generale dell'Onu Guterres. Lo ha reso noto il sindaco della capitale ucraina Vitali Klitschko.

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Due forti esplosioni a Kiev

Due forti esplosioni si sono udite a Kiev dove si è alzata una colonna di fumo, mentre è in corso la conferenza stampa del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres.

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Usa: “La guerra durerà mesi o anni”

"Il conflitto in Ucraina può durare mesi o anche di più". Lo riferisce un alto funzionario dell'amministrazione Biden sottolineando che la guerra continuerà a mettere alla prova l'unità di Stati Uniti e alleati e "la nostra determinazione comune a fornire all'Ucraina ciò di cui ha bisogno per vincere".

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Usa: “I russi cominciano a lasciare Mariupol”

Gli Stati Uniti hanno visto alcune truppe russe "lasciare la città di Mariupol nonostante non l'abbiano ancora conquistata". Lo ha detto un funzionario della Difesa Usa in un briefing con la stampa. Secondo la valutazione del Pentagono, dal sud i soldati di Mosca si stanno dirigendo nel nord-ovest, verso Zaporizhzhia.

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Usa: “Dai russi progressi lenti nel Donbass”

Le forze russe stanno facendo progressi "lenti e irregolari" nella regione del Donbass, in parte a causa della resistenza ucraina, in parte per via dei continui problemi logistici. Lo riferiscono fonti della Difesa americana in un briefing con la stampa.

"C'è ancora molto avanti e indietro nella regione in termini di territorio guadagnato o perso da entrambe le parti", ha detto un funzionario che è voluto rimanere anonimo. Al momento, la Russia ha 92 battaglioni in Ucraina, rispetto agli 85 della scorsa settimana e ha lanciato oltre 1.900 missili dall'inizio dell'invasione a febbraio.

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Vincolo di segretezza sulle armi italiane a Kiev

Nell'audizione di oggi del ministro della Difesa Lorenzo Guerini al Copasir si sono "condivisi i contenuti del secondo Decreto interministeriale che autorizza la cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari alle Autorità governative dell'Ucraina, sui quali il Comitato ha convenuto con il Governo nella apposizione del vincolo di segretezza, e gli esiti della riunione svoltasi nella base americana di Ramstein in Germania lo scorso 26 aprile con la partecipazione dei Paesi alleati nel sostegno al governo di Kiev". Lo fa sapere il presidente del Copasir Adolfo Urso.

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Ungheria: “Pagheremo gas in rubli”

"L'Ungheria non ha dubbi sul proprio obbligo di pagare il gas russo nel modo che garantisca la sua regolare fornitura". Lo ha detto oggi a Zagabria, dove si trova in visita ufficiale, il ministro degli Esteri ungherese Péter Szijjártó, confermando l'intenzione di Budapest di pagare il gas ai fornitori russi in rubli. "L'approvvigionamento dell'energia è materia di sicurezza nazionale e il governo ha il dovere di garantire la sicurezza ai cittadini", ha affermato Szijjártó in una conferenza stampa congiunta con il collega croato Gordan Grlic-Radman.

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Dagli Usa altri 30 miliardi di aiuti a Kiev

Joe Biden chiederà al Congresso di autorizzare 33 miliardi di dollari, di cui 20 per aiuti militari, per sostenere l'Ucraina nella guerra contro la Russia. "Finché continueranno gli assalti e le atrocità, continueremo ad aiutare l'Ucraina a difendersi dall'aggressione russa", ha spiegato il presidente Usa.

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Un cittadino britannico ucciso, un altro è disperso

Un cittadino britannico è stato ucciso in Ucraina e un altro è dato per disperso. Lo afferma un portavoce del Foreign Office. Secondo Sky News, si tratterebbe di due volontari che si sono uniti alle forze ucraine per combattere contro i russi, ma manca una conferma ufficiale in merito.

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Biden chiederà al Congresso 33 miliardi di dollari per Kiev

Joe Biden chiedera' al Congresso di autorizzare 33 miliardi di dollari, di cui 20 per aiuti militari, per sostenere l'Ucraina nella guerra contro la Russia. Lo ha riferito un alto dirigente dell'amministrazione Usa.

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A Chernobyl situazione “non di grave pericolo”

Il capo dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) Rafael Grossi ha affermato oggi che sebbene ci sia stato "un piccolo aumento" nei livelli di radiazioni a Chernobyl, siamo ancora "significativamente al di sotto dei livelli autorizzati per i lavoratori in un ambiente con questo tipo di radiazioni". Lo riporta la Cnn, precisando che gli esperti dell'Aiea hanno visitato il sito di Chernobyl negli ultimi giorni per misurare i livelli di radiazioni. La centrale nucleare chiusa è ritornata in mano ucraina dopo essere stata presa dalle forze armate russe all'inizio di questo mese. "La situazione non può essere giudicata come un grave pericolo per l'ambiente o per le persone nel momento in cui stavamo effettuando queste misurazioni", ha aggiunto Grossi.

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Separatisti di Donetsk: “Da marzo operativo il porto di Mariupol”

Le autorità dell'autoproclamata repubblica separatista filorussa di Donetsk hanno in programma di far tornare operativo da maggio il porto di Mariupol, dando così un nuovo segnale del controllo di Mosca sulla città strategica sul mar d'Azov.

"Stiamo preparando la prima consegna dal porto di Mariupol a maggio", ha affermato il leader dei separatisti di Donetsk, Denis Pushilin, citato da Interfax, spiegando che al momento "è in corso una fase di inventario e di ripulitura".

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Battaglione Azov: “Bombardato l’ospedale da campo dell’acciaieria”

“Bombardato l'ospedale da campo militare che si trova nell'acciaieria Azovstal: ci sono morti e nuovi feriti." Lo riportano su Telegram - citati da Ukrinform - i soldati del battaglione Azov, che hanno anche postato un video di pochi secondi nel quale si vedono i primi soccorsi ai soldati rimasti sotto le macerie. "La sala operatoria è distrutta. Continuano a bombardare - scrivono ancora i soldati - ma la Convenzione di Ginevra garantisce la protezione delle istituzioni mediche ospedaliere e ai feriti dovrebbe essere fornita l'assistenza necessaria senza discriminazioni di alcun tipo".

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Capo militare di Kiev: “Nella regione ancora 22mila mine”

"La vita sta lentamente tornando alla normalità, ma adesso il problema più grave sono le mine. Nella regione di Kiev ci sono ancora 22mila esplosivi lasciati dai russi. E' un lavoro enorme". Lo ha detto il generale Oleksandr Pavliuk, capo dell'amministrazione militare regionale di Kiev, accompagnando il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, in visita a Borodyanka, Bucha e Irpin, le cittadine a nordovest della capitale ucraina più devastate dagli invasori lo scorso marzo. 

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Cremlino: “L'invio di armi a Kiev è una minaccia per l'Europa”

L'invio di armi in Ucraina e in altri Paesi costituisce "una minaccia per la sicurezza dell'Europa". Lo afferma il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, citato dalla Tass.

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Azov: “Su Mariupol 50 raid e un numero colossale di bombe al fosforo”

"Questa notte è stata una notte con un numero colossale di bombe al fosforo. Cinquanta attacchi aerei, razzi, colpi di artiglieria, e tutto ciò che un barbaro può usare contro l'umanità". Lo ha detto il vice comandante del reggimento Azov Svyatoslav Palamar in un video diffuso sul canale Telegram di Ukraina24.

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Nato: “Accoglieremo Svezia e Finlandia a braccia aperte”

"Se Svezia e Finlandia decidono di entrare nella Nato saranno accolte a braccia aperte". Lo ha detto (VIDEO) il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in conferenza stampa con la presidente dell'Eurocamera Roberta Metsola. "Abbiamo lavorato con questi Paesi per anni, sappiamo che le loro forze hanno gli standard della Nato, abbiamo condotto insieme molte missioni e mi aspetto che il processo sia veloce dopo che le formalità saranno espletate". "Sono certo - ha aggiunto - che troveremo accordi di sicurezza nel periodo di interregno fino a quando sarà ratificata la loro scelta".

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Guterres a Irpin: “I civili pagano il prezzo più caro della guerra”

"I civili pagano il prezzo più caro della guerra. Questo va ricordato in ogni parte del mondo". Lo ha detto il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres parlando davanti a due edifici residenziali di Irpin distrutti dai bombardamenti russi. Guterres ha fatto visita anche a Bucha, altra località dove secondo Kiev sarebbero stati compiuti massacri di civili (VIDEO) da parte dei russi.

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Zelensky: “Mosca usa gas e rapporti commerciali come un'arma”

La Russia usa non solo il gas ma i rapporti commerciali più in generale come un'arma. Lo ha sottolineato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo consueto messaggio notturno, riferisce la Bbc. In particolare, con riferimento alla decisione di tagliare l'offerta di gas a Polonia e Bulgaria, Zelensky ritiene che sia chiaro come "nessuno in Europa può sperare di mantenere una cooperazione economica normale con la Russia". "La Russia considera non solo il gas, ma ogni rapporto commerciale come un'arma" e "vede un'Europa unita come un bersaglio". 

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Quattro morti nel Lugansk, bombardamenti continui

Quattro persone uccise e quattro ferite nella regione del Lugansk. Lo riferiscono le autorità locali, secondo quanto riporta Ukrainska Pravda. Colpiti anche dieci palazzi a Popasna e 13 a Lysychansk: "Quest'ultima - afferma il capo del distretto militare, Serhii Haidai – è una grande città dove gli incendi dovuti ai bombardamenti sono andati avanti tutta la notte e dove si registrano difficoltà nei soccorsi".

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Mosca: “Kherson introdurrà il rublo dal 1 maggio”

La città di Kherson, nel sud dell'Ucraina, che la Russia sostiene di aver preso sotto il proprio controllo, passerà all'uso del rublo, la moneta russa, dal primo maggio. Lo riporta l'agenzia statale russa Ria Novosti citata dalla Bbc. Il vice presidente dell'amministrazione militare e civile della regione, Kirill Stremousov, ha detto a Ria Novosti che il passaggio richiederà un periodo di 4 mesi, durante il quale saranno in circolazione sia il rublo che la grivnia ucraina. Dopo questo periodo la regione farà il passaggio totale all'uso della moneta russa, ha aggiunto. 

(Unioneonline)

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