Diversi "sospetti terroristi" sono stati arrestati e oltre 40 mila candelotti di dinamite e cavi di detonazione per miniere d'oro illegali sono stati sequestrati in un'operazione congiunta con l'Onu, come ha comunicato oggi l'Interpol.

Si tratta di una nuova fonte di finanziamento per i gruppi armati che operano nella regione del Sahel e che si aggiunge al contrabbando di armi da fuoco, carburante e, con l'avvento della pandemia, anche di gel per l'igiene delle mani, guanti e farmaci.

Coordinata dall'Interpol e dall'Ufficio dell'Onu per il controllo della droga e la prevenzione del crimine, l'operazione KAFO II è durata sette giorni e si è svolta nei punti di traffico in aeroporti, scali marittimi e frontiere in Burkina Faso, Costa d'Avorio, Mali e Niger.

L'operazione era mirata alla distruzione delle reti di traffico in uso per l'approvvigionamento dei "terroristi" attraverso l'Africa occidentale e il Sahel, ha spiegato l'Interpol.

(Unioneonline/v.l.)
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