Lo scorso anno gli arrivi irregolari di migranti in Italia e negli altri Stati Ue sono stati 380mila, il 17% in più rispetto all'anno precedente. Lo ha reso noto Frontex, l’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera, sottolineando che si tratta del numero più alto dal 2016. 

Il report rimarca che la maggiore quota di arrivi (il 41% del totale) è stata registrata nell'area del Mediterraneo centrale, dove l'incremento rispetto al 2022 è stato del 49%. Su questa rotta – che vede l'Italia in prima linea – gli arrivi sono stati complessivamente 157.479.

L'agenzia per il controllo delle frontiere esterne segnala inoltre che nel 2023 è cresciuto molto il flusso di migranti provenienti dall'Africa occidentale, giunti a rappresentare il 47% del totale degli arrivi irregolari. Ed anche il numero dei minori non accompagnati è aumentato considerevolmente raggiungendo quota 20 mila, il 28% in più rispetto al 2022.

I numeri comunicati oggi confermano la tendenza a una consistente crescita dei flussi registrata negli ultimi tre anni «e indicano la dimensione della sfida a cui si deve far fronte nella gestione delle frontiere esterne», ha detto il direttore esecutivo di Frontex Hans Leijtens.

«Confermiamo il nostro impegno nel mantenere la sicurezza e l'integrità dei confini Ue ma - ha detto ancora Leijtens - è altrettanto importante affrontare gli aspetti umanitari» del fenomeno. «Questi numeri – ha evidenziato infine Leijtens – non rappresentano solo statistiche ma persone reali».

(Unioneonline/l.f.)

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