"Ho inteso ritirarmi dalla gara, ma dovevo comunque portarmi all’arrivo per ritirare i miei oggetti personali e la medaglia, che è di partecipazione e non di piazzamento".

Così Sabino Rinaldi il runner barese che nella Maratona di Londra 2018, è stato indicato dal Times come tra coloro che hanno "ingannato" gli altri maratoneti arrivando al traguardo per primi con un percorso alternativo più breve.

Il 59enne ha poi proseguito: "L’organizzazione avrebbe semplicemente potuto e dovuto squalificarmi non avendo io transitato su tre passaggi obbligatori, che il microchip doveva rilevare. Purtroppo oggi, come spesso succede, si è voluto vedere il lato brutto di ogni cosa ma, come detto, io la prendo sportivamente".

La "truffa sportiva" è stata resa nota qualche giorno fa dal "Times" che oltre al corridore italiano ha scoperto altri 4 furbetti.

(Unioneonline/M)

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