La controffensiva ucraina nella regione russa di Kursk prosegue. Oltre 120mila civili hanno dovuto lasciare le zone dei combattimenti, mentre il capo delle forze armate di Kiev Oleksandr Syrsky, durante una riunione con il presidente Volodymyr Zelensky, ha rivendicato: «Continuiamo a condurre operazioni offensive, attualmente controlliamo circa mille chilometri quadrati del territorio della Federazione Russa». Una trentina sarebbero le località cadute in mani ucraine.

Il governatore della regione di Kursk, Alexei Smirnov, ha accusato Kiev di utilizzare armi chimiche. Parlando in videoconferenza con Vladimir Putin, ha affermato che alcuni «agenti di polizia e il capo di una comunità rurale sono rimasti intossicati» dopo esser stati colpiti nel distretto di Belovo dal fuoco dell’artiglieria ucraina che, appunto, userebbe «armi chimiche».

Da parte sua, il presidente russo Vladimir Putin, ha assicurato che l'Ucraina riceverà «una degna risposta» per la sua invasione del territorio russo e Mosca raggiungerà «tutti gli obiettivi» che si è posta. Le forze russe stanno avanzando lungo tutta la linea di contatto con quelle ucraine, ha aggiunto, e il principale compito ora per il ministero della Difesa è respingere le forze ucraine fuori dal territorio russo.

I tentativi di Kiev di destabilizzare i territori russi di confine, ha proseguito, potrebbero estendersi presto alla regione di Bryansk. La calma relativa della regione di Bryansk non garantisce che questa situazione durerà, e quindi «dobbiamo prepararci per scenari diversi», ha spiegato Putin.

Poi spiegato quelli che a suo vedere sono i motivi dell’attacco, effettuato «con l’aiuto dell’Occidente». Kiev, secondo Putin, vuole «migliorare la sua posizione in vista di futuri negoziati, ma è escluso che la Russia possa avere negoziati di pace con l'Ucraina nell'attuale situazione. Di cosa possiamo parlare con gente che colpisce indiscriminatamente i civili e cerca di minacciare le centrali nucleari?».

Inoltre le forze russe hanno accelerato il ritmo della loro offensiva nella regione ucraina orientale di Donetsk, ha affermato il ministero della Difesa, annunciando che oggi le truppe di Mosca hanno conquistato il villaggio di Lisichnoye. La scorsa settimana, sono stati conquistati altri due insediamenti, aggiunge il ministero: quelli di Timofeyevka e e di Veseloye. 

(Unioneonline/L)

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