Danilo Coppola, arrestato una settimana fa ad Abu Dhabi su mandato d'arresto internazionale per una condanna definitiva per bancarotta, «è stato rilasciato ed è tornato libero».

Lo ha spiegato il suo legale, l'avvocato Gaetano De Perna, chiarendo che le autorità degli Emirati Arabi Uniti hanno stabilito che «non è necessaria» per lui la custodia cautelare in attesa dell'eventuale procedimento di estradizione. «Tutti sapevano che era là - sostiene il legale - andavano a trovarlo i figli e gli amici, non è scappato e non scapperà». Ora, ha chiarito, bisognerà vedere quando arriverà la richiesta di estradizione del ministero della Giustizia e «quando eventualmente sarà fissata l’udienza per decidere se estradarlo o meno». Il rilascio dell'immobiliarista romano, come spiegato dal difensore, è avvenuto sabato.

Coppola, 56 anni, ex protagonista della stagione dei "furbetti del quartierino", era stato arrestato dagli agenti del Servizio per la cooperazione internazionale di polizia e dell'Interpol ad Abu Dhabi dove era, pare, in "gita turistica" e precisamente in un centro commerciale, mentre da tempo ormai viveva a Dubai. Era stato bloccato sulla base di un mandato d'arresto internazionale emesso dal pm di Milano Adriana Blasco dell'Ufficio esecuzione guidato dall'aggiunto Eugenio Fusco.

Un provvedimento scaturito dalla condanna definitiva a 7 anni del primo luglio 2022 per tre diversi episodi di bancarotta fraudolenta: i fallimenti del Gruppo Immobiliare 2004, di Mib Prima spa e di Porta Vittoria spa, quest'ultimo dichiarato il 15 settembre 2016, lo stesso anno in cui venne arrestato. La pena definitiva era di 7 anni, poi ridotta a 6 anni, 2 mesi e 12 giorni considerando il periodo già trascorso tra carcere e domiciliari in fase cautelare. A cui sono stati aggiunti, poi, stando al mandato d'arresto eseguito, tre mesi per una condanna per diffamazione a Bergamo. Mentre in corso per lui ci sono altri due processi a Milano: uno per nuove ipotesi di bancarotta e un altro per tentata estorsione sul caso Prelios.

«Continuano a perseguitarlo con processi fondati sul nulla, solo su ipotesi», ha aggiunto il legale De Perna. Da mesi ormai Coppola postava video sui suoi canali social continuando a proclamarsi innocente e vittima di errori giudiziari e ad attaccare i pm milanesi e romani che si erano occupati di lui negli anni.

(Unioneonline/D)

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