L'attività sismica degli ultimi mesi indica come «altamente probabile» che si verifichi prossimamente un grande terremoto nella zona centrale del Cile. Ad affermarlo è il riconosciuto geografo dell'Università cattolica del Cile, Marcelo Lagos, che in un'intervista all'emittente "Television Nacional" ha assicurato: «Ogni giorno che passa è sempre più probabile che accada. Stiamo aspettando un grande evento sismico nella zona centrale del Cile». 

«Per molto tempo abbiamo avuto gli occhi puntati sul nord del Cile e nel 2010 siamo stati sorpresi dal terremoto nel sud», ha aggiunto il geografo, in riferimento al sisma di 8,8 gradi della scala Richter che provocò oltre 500 morti anche a causa del successivo tsunami che si abbattè sulla costa meridionale del Paese.

Secondo Lagos il successivo terremoto del 2014 nel nord del Cile, a Iquique, ha scaricato parte dell'energia sismica accumulata in quella regione. Per questo si aspetta adesso una scarica dell'energia accumulata nella faglia che attraversa il centro del Cile.

«Potrebbero verificarsi due terremoti di oltre 8 gradi senza nessuna difficoltà», ha affermato. Lo scienziato cileno ha quindi assicurato che non si tratta di affermazioni allarmiste, ma di «un lavoro che portiamo avanti da decenni basato su prove» e ha invitato a «prepararsi per uno scenario di questo tipo».

(Unioneonline/E.Fr.)

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