Si fa strada l’ipotesi di una “tregua olimpica” in Ucraina in occasione dei Giochi estivi di Parigi a luglio.

L’ha avanzata Emmanuel Macron e ne hanno parlato ieri Vladimir Putin e il presidente cinese Xi Jinping, come ha ammesso lo stesso zar: «Abbiamo discusso di questo argomento, i principi del Movimento olimpico sono giusti ma il Cio li sta violando escludendo la Russia dalle competizioni».

Putin, insomma, ha definito «i principi dell'Olimpismo assolutamente corretti», ma ha duramente criticato il comportamento dei «funzionari sportivi internazionali che stanno violando questi principi e la natura fondamentale della Carta Olimpica. Stanno politicizzando lo sport e ciò è inammissibile».

L’ipotesi resta comunque in piedi, ma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky la boccia sonoramente. «Siamo contrari a qualsiasi tregua che faccia il gioco del nemico. Nessuno può garantire che la Russia non approfitterà per portare le sue forze sul nostro territorio». Zelensky inoltre critica l'Occidente per aver proibito all'Ucraina di usare armi fornite da Europa e Stati Uniti per colpire il territorio russo: «Loro possono colpirci dal loro territorio, questo è il più grande vantaggio, e noi non possiamo fare nulla».

(Unioneonline/L) 

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