In un violino non c'è solo l'anima all'interno della cassa armonica, ma anche l'anima del violinista. E al musicista cagliaritano Enrico Tedde il furto è come se avesse strappato una parte della sua anima.

Lo strumento, realizzato da Giulio Degani (etichetta Toloni), liutaio veneziano della fine del XIX secolo, è stato rubato dopo un concerto che il violinista sardo ha tenuto a Poitiers con l'Orchestre des Champs-Élysées, prestigiosa orchestra parigina, fondata nel 1991, basata tra Parigi e Vienna e specializzata nell'esecuzione su strumenti d'epoca della musica scritta tra la metà del XVIII e gli inizi del XX secolo.

Il furto è avvenuto due settimane fa sul treno diretto alla Gare Montparnasse.

Enrico Tedde ha lanciato un appello sui social, prontamente rilanciato non solo dagli altri elementi dell'orchestra francese ma anche da amici e musicisti. “È il violino che mi ha accompagnato negli ultimi 15 anni della mia carriera, è come avere perso una parte di me”.

Lo strumento è segnalato, quindi nessun liutaio lo riacquisterà. Non c'è speranza che il ladro possa ottenerne in cambio del denaro senza attirare l'attenzione su di sé. 

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