Si è concluso l'Eurogruppo: Italia, Olanda, Francia, Germania e Spagna hanno raggiunto un difficile compromesso sugli aiuti Ue da mettere in campo per fronteggiare l'emergenza coronavirus.

L'intesa, a quanto si apprende, sarebbe stata raggiunta sul Mes (un fondo salva Stati senza le condizionalità stringenti che lo caratterizzavano, ma che potrà essere utilizzato solo per le spese sanitarie), sulla Bei (Banca europea degli investimenti) e sul Sure, il meccanismo anti-disoccupazione, una sorta di cassa integrazione europea.

La riunione è iniziata poco dopo le 21.30 (era prevista inizialmente per le 17), un ritardo dovuto ai negoziati bilaterali durante i quali - secondo indiscrezioni - si sarebbero avvicinate le posizioni dei ministri, con un ammorbidimento della posizione olandese.

Non mancano gli aiuti insomma, ma nel testo non c'è menzione di eurobond o coronabond che dir si voglia, ma si lascia la questione del Recovery Fund (la proposta francese di eurobond per venire incontro alle resistenze del Nord Europa) ad una lettera che il presidente dell'Eurogruppo deve inviare ai leader europei. Resta dunque una questione separata dalla conclusioni ufficiali.

"L'Eurogruppo ha trovato l'accordo. Un pacchetto di dimensioni senza precedenti per sostenere il sistema sanitario, la cassa integrazione, la liquidità alle imprese e il Fondo per un piano di rinascita. L'Europa è solidarietà", ha twittato il commissario all'Economia Paolo Gentiloni.

"Un piano del valore complessivo da 1.000 miliardi sarà messo in campo dall'Unione europea per fare fronte alla crisi economica conseguente all'emergenza coronavirus", ha detto il ministro delle Finanze francese Bruno Le Maire.

Ora la palla passa ai leader, che devono approvare l'intesa nel Consiglio europeo.

(Unioneonline/L)
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