Per curare il figlio affetto da autismo, anziché rivolgersi a specialisti, hanno preferito mettersi nella mani di un naturopata.

Risultato: il figlio è stato ricoverato in condizioni gravissime.

Fa discutere la vicenda che vede protagonisti due coniugi inglesi, che hanno rischiato di perdere il loro bimbo di 4 anni a causa delle cosiddette "cure alternative".

Secondo quanto riferito dalla stampa britannica, i due, su consiglio di un esperto di rimedi naturali, avevano iniziato a somministrare al figlioletto vitamina D, latte di cammello, sali d'argento ed epsomite.

Ma il piccolo aveva presto sviluppato reazioni allergiche, culminate con una drastica perdita di peso (oltre 3 chili), disidratazione e crisi di vomito.

Quindi il trasporto d'urgenza in pronto soccorso.

Qui il piccolo è stato salvato per il rotto della cuffia e ora sta meglio.

Ma i medici - Catriona Boyd e Abdul Moodambail - hanno colto l'occasione della tragedia sfiorata per lanciare un appello alle famiglie con bimbi piccoli a diffidare dei sedicenti "medici alternativi".

"Spesso - hanno detto al British Medical Journal Case Reports - i genitori pensano che si tratti di prodotti naturali, innocui, e non immaginano nemmeno i potenziali effetti collaterali. In questo caso il paziente aveva sviluppato una tossicità indotta dalla vitamina D che aveva innalzato di molto i suoi livelli di calcio, facendolo stare malissimo, a rischio di morte".
© Riproduzione riservata